La prevenzione contro le malattie cardiovascolari richiede uno stile di vita sano ma ecco cosa dicono gli esperti sulla differenza tra uomo e donna 

buone abitudini

Le malattie cardiovascolari rappresentano la prima causa di morte nei Paesi occidentali. I fattori di rischio cardiovascolare sono molteplici ma uno stile di vita sano, aiuta a previene o a rallentare questi fenomeni. Esistono, in proposito delle linee guida sulla prevenzione cardiovascolare, aggiornate al 2021, che possono essere d’aiuto nell’individuazione dei fattori di rischio.

Questi ultimi, per entrambi i sessi, sono: età, familiarità, fumo, ipertensione arteriosa, diabete, dislipidemia e sovrappeso. Addirittura, per calcolare la percentuale di rischio cardiovascolare, per ciascun individuo, si usano gli Score del rischio. Si tratta di un calcolatore delle probabilità del verificarsi di un evento cardiovascolare, che si basa sull’indicazione dei dati predetti. Questo consente al medico di stabile una terapia mirata e individualizzata, per ridurre i fattori di rischio.

La prevenzione

Si consideri che la prevenzione cardiovascolare è rivolta a tutti i soggetti, anche non affetti da malattie cardiache. Essa si basa, principalmente sulla correzione dello stile di vita, tra cui: le buone abitudini alimentari e la regolare attività fisica. In più, rileva la qualità e quantità del sonno e la riduzione, il più possibile, delle fonti di stress. Nelle ultime linee guida, si è sottolineata l’importanza di una prevenzione non solo individuale ma estesa alle autorità sanitarie.

Esse, dovrebbero intervenire con piani che istruiscano e abituino la popolazione a curare maggiormente la prevenzione cardiovascolare. Inoltre, un aspetto non sempre affrontato ma interessante riguarda la differenza di genere nella valutazione dei fattori di rischio. La prevenzione contro le malattie cardiovascolari richiede, infatti, una differenziazione tra uomo e donna. In particolare, per queste ultime, va considerato un momento importante della vita, la menopausa, cui conseguono rilevanti stravolgimenti ormonali. A ciò aggiungasi che, secondo le stime, in questi anni, le donne non hanno ridotto la loro attitudine al fumo. Ma, non è finita qui.

La prevenzione contro le malattie cardiovascolari richiede uno stile di vita sano ma ecco cosa dicono gli esperti sulla differenza tra uomo e donna

Sempre in tema di differenza tra uomo e donna nell’esposizione al rischio cardiovascolare, vi sono altri fattori da considerare. Ebbene, sempre dalle stime emerge che circa il 52% delle donne, al di sopra dei 45 anni, soffre di ipertensione arteriosa. Inoltre, circa il 40% di esse, ha problemi di colesterolo. In più, il cuore femminile è più suscettibile alle scariche di adrenalina causate dalle forti emozioni. Infine, è stato riscontrato nelle donne un ulteriore fattore di rischio, non meno rilevante.

Esso è rappresentato dalla diversa percezione che hanno nei confronti della loro salute cardiovascolare. Portate a pensare che si tratti di un tipo di patologia prevalemtemente maschile, esse tendono a trascurarsi sotto questo profilo. Da qui, la loro scarsa attenzione alla prevenzione primaria. Ciò, in molti casi, si traduce in ritardi nell’accesso a percorsi di cura e quindi in un comportamento potenzialmente pregiudizievole.

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