La politica economica del Governo come può essere definita?

Draghi

A causa della pandemia il Governo ha predisposto una serie di aiuti economici alle categorie interessate, anche se ampiamente inferiori alle perdite subite.

Ma come può essere definita politica economica del Governo?

Una impostazione maggiormente liberale sarebbe favorevole a riduzione della pressione fiscale e a incentivare l’economia con stimoli di vario tipo.

Invece la politica maggiormente di sinistra vorrebbe impostare maggiore pressione fiscale e operare qualche forma di redistribuzione del reddito.

La politica economica del Governo come può essere definita?

Il Governo Draghi contiene al suo interno diverse posizioni.

C’è chi favorevole a una politica, appunto, maggiormente orientata a sinistra, come quella di Letta che vorrebbe ottenere dall’imposta sulle successioni risorse da destinare a settori considerati prioritari.

E chi, invece, vorrebbe ridurre pressione fiscale e introdurre riforme improntate a forme di flat tax.

Intanto il Governo sta facendo l’una e l’altra cosa.

O meglio sta sia realizzando politiche di espansione, che di restrizione economica.

Infatti, con la rinnovata ripresa delle attività tributarie, si conta di realizzare maggiori entrate, e, quindi, in tal senso anche la decisione di non rinviare o di non cancellare pregresse posizioni debitorie ha un suo significato politico.

D’altra parte, il Governo, come abbiamo detto, ha anche deciso forme di sostegno economico, quindi ha realizzato politiche espansive, anche se insufficienti.

La sintesi

La sintesi di queste posizioni è che non si ottiene molto, nel voler realizzare due diverse impostazioni, sia di diminuzione della massa monetaria, che di incremento.

Infatti pare che gli ultimi sostegni servano soprattutto a pagare imposte e nuove scadenze fiscali.

Tanto valeva decidere, per un importo pari a quello delle nuove scadenze, di non concedere gli aiuti.

Per avere un risultato economico significativo, bisognerebbe decidere in che direzione andare, cercando di evitare politiche spesso contraddittorie e confuse. Ma questo può capitare in esecutivi di larga coalizione, come il Governo Draghi.

A cura di Gian Piero Turletti, autore di “Magic Box” e “PLT

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