La pensione perfetta già dal 2022, la formula

pensione

In Italia si studia la nuova riforma pensioni. Esiste la pensione perfetta possibile già dal 2022, la formula arriva da un recente studio. Infatti, un’indagine pubblicata di recente, il Global Pension Asset Study 2021 sul Thinking Ahead Institute, ha evidenziato, a livello internazionale, la criticità delle pensioni e le linee di crescita futura. Da questi fattori combinati tra loro, si può generare la formula della pensione perfetta. In un paese come l’Italia che studia la prossima riforma pensioni, modificando l’età pensionabile e il sistema di calcolo, lo studio può essere un valido aiuto.

La pensione perfetta già dal 2022, la formula

Lo studio prende in esame una quantità di fattori in base agli ultimi 20 anni e il Paese con il miglior sistema pensionistico. L’Australia tra tutti i Paesi esaminati, è il migliore con una crescita patrimoniale pari all’11,3%. Il fulcro di questo sistema è la definizione del versamento dei contributi nelle posizioni individuali dei contribuenti. Un altro fattore è la natura dei sistemi pensionistici.

L’Italia, per quanto possa essere assurdo, ha un sistema pensionistico molto simile allo schema Ponzi. In effetti, i lavoratori versano i contributi all’INPS per la pensione di chi attualmente la riceve. Successivamente, i lavoratori futuri pagheranno per la pensione di chi adesso versa per chi è già in pensione.

Insomma, ogni lavoratore paga la pensione di altri. Da considerare anche la forte pressione contributiva innescata con i prepensionamenti, le max pensioni dei dirigenti, eccetera.

Sistema previdenziale in Australia

Mentre nel sistema previdenziale come l’Australia, ciascun lavoratore versa i contributi nel proprio fondo pensione, e la pensione sarà assicurata in base ai versamenti effettuati.

Il sistema pensionistico australiano si può riassumere in quattro punti:

a) la pensione ha un sistema di capitalizzazione individuale, con un conto personale che il lavoratore potrà riscattare quando andrà in pensione;

b) i fondi pensione possono essere gestiti da istituti di credito, banche, imprese, eccetera;

c) una parte dei fondi è reinvestita nell’economia nazionale;

d) l’aliquota pensione è del 12% che si detrae fiscalmente dal reddito complessivo annuo.

Su questa base il sistema previdenziale italiano potrebbe formulare una misura. Considerando le varie esigenze e integrando i fondi pensione a supporto del sistema previdenziale.

Consigliati per te