La pastiera napoletana un dolce da gustare tutto l’anno

pastiera napoletana

La pastiera napoletana, inizialmente ideata come dolce tipicamente pasquale, negli ultimi anni ha subito un esponenziale aumento dei consumi anche nel periodo natalizio. I dati relativi al crescente consumo di questa squisita prelibatezza parlano chiaro, la pastiera napoletana un dolce da gustare tutto l’anno.

La storia della pastiera

La storia della pastiera rimane un mistero, una scoperta mitologica, per scoprire le sue origini dobbiamo tornare indietro con i secoli, fino ad arrivare all’epoca dei greci.

Ma ciò che emerge da questo mito è che la sirena Partenope abbia scelto proprio il golfo napoletano per far sentire la sua dolce voce sinfonica.

I Napoletani per ringraziarla per aver scelto il loro golfo gli portavano dei doni, per la precisione erano sette, più o meno come gli ingredienti della pastiera. Le si donava la farina perché in quel tempo la farina era simbolo della ricchezza, ingrediente della attuale pastiera. Le si donava il grano cotto nel latte che simboleggiava l’unione del regno animale con quello vegetale, anche questi ingredienti li troviamo nella pastiera.

Tra gli ultimi doni, ma non per meno importanza troviamo le uova che da sempre richiamano la fertilità.

I profumi della Campania rappresentata dei fiori d’arancio, le spezie che erano un dono che proveniva da tutti i popoli e infine lo zucchero dal nome stesso possiamo immaginare cosa possa rappresentare, la dolcezza.

La sirena Partenope gradendo tutti questi doni a lei regalati decise di mescolarli tutti insieme creando un unico fantastico dolce.

Come preparare la pastiera in modo semplice e veloce

La ricetta della pastiera napoletana un dolce da gustare tutto l’anno è da sempre dibattuta tra tutti, però la ricetta (per 8 persone) più classica prevede:

  1. La pasta frolla;
  2. Il grano cotto;
  3. La crema prevede:
  • 200g di ricotta vaccina
  • 200g di ricotta di pecora
  • 350g di zucchero
  • 3 uova
  • 100g di frutta candita
  • 15g di fori d’arancio.

Cuocere a 180° per 80 minuti.

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