La nuova economia del caffè con capsule ecosostenibili

capsule caffè

In un precedente articolo abbiamo parlato di capsule di caffè in termini molto poco positivi. Abbiamo visto cosa realmente contiene una capsula per le nostre macchinette e l’impatto ambientale che ne deriva. Ciò a causa dell’utilizzo di materiali difficilmente smaltibili, come alluminio e plastica, oltre che l’impossibilità di differenziarli.

Oggi vorremmo parlare della possibilità di essere consumatori consapevoli, rivolgendosi al benessere dell’ambiente. Questo senza perdere l’opportunità di un caffè casalingo cremoso come quello del bar.

Approfondiamo quindi il tema della nuova economia del caffè con capsule ecosostenibili.

Pericolose per l’uomo e per l’ambiente

Come abbiamo visto, l’unione di plastica e alluminio insieme al residuo del caffè, diventa un prodotto che non può essere soggetto alla differenziazione. Lo smaltimento dovrebbe avvenire suddividendo nuovamente tutte le parti, cosa che in pochi fanno.

È quindi necessario prendere coscienza del fatto che l’alluminio, a contatto con la polvere di caffè e col calore della macchinetta, rilascia arsenico, titanio, piombo, cromo etc. Per non parlare del furano, un composto organico contenuto nel caffè che si riscontra in maggiori quantità nelle capsule, a causa della chiusura ermetica.

Differenziare in realtà non sarebbe impossibile, ma l’operazione spetterebbe a chi consuma le capsule. Il più delle volte, infatti, non viene fatta.

Ci chiediamo allora se ci siano delle soluzioni che ci permettano di continuare ad usare le capsule senza rimorsi o pericoli per la nostra salute e per l’ambiente.

La nuova economia del caffè con capsule ecosostenibili

Alcune aziende produttrici non hanno fatto finta che la questione non esistesse e non fosse pressante. Pertanto, tra le produttrici più grandi si è data l’opportunità al consumatore di riportare i vuoti a rendere delle capsule. Questo è stato il primo passo verso la differenziazione.

Negli ultimi anni è nata la prima produzione di capsule ecosostenibili. Tra queste si distinguono diverse tipologie.

Capsule riciclabili

I materiali che le costituiscono sono reinvestibili in nuovi prodotti, grazie al programma di recupero. Allora il residuo del caffè diventa compost per l’agricoltura e l’alluminio è trasformato in oggettistica.

Capsule ricaricabili

Brevettate da pochissimo, in acciaio, permettono di riempire il piccolo contenitore ormai vuoto e riutilizzarlo. Il risparmio ammonterebbe all’85% sulla vendita e sulla produzione.

Capsule biodegradabili

La G-Pack, la Selfcap e la Toro hanno messo in produzione capsule decomponibili. Gettate direttamente nell’organico hanno una veloce decomposizione di mesi.

Capsule compostabili

Le aziende King Cup, Vergnano, Club Coffee e Lavazza, hanno creato capsule il cui materiale di composizione e il caffè residuo diventano compost e fertilizzanti naturali per la coltivazione.

Da ciò ne ricaviamo la possibilità concreta di godere del caffè come desideriamo. Al contempo ci permette di agire secondo il buon senso e il rispetto di noi stessi e della natura. Allora non dobbiamo fare altro che sostenere la nuova economia del caffè con capsule ecosostenibili.

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