La multa per aver parcheggiato male

parcheggio

Non basta evitare il divieto di sosta. Si rischia la multa per aver parcheggiato male. Occorre infatti seguire con precisione le indicazioni del Codice della Strada, molto preciso in materia.

Il parcheggio riuscito male può dipendere dalla fretta del conducente che non ha tempo di ripetere la manovra per allinerarsi al marciapiede. Oppure dall’incapacità del neopatentato che più di così non riesce a fare. La ragione non rileva. Rileva solo il dato di fatto, ossia che l’auto sia mal posteggiata.

Quali sono allora i casi in cui si parcheggia male?

Il parcheggio in presenza di strisce per la sosta

Se ci sono strisce è obbligatorio rispettarle comportandosi diversamente a seconda del colore. Inoltre se sono gialle l’area che delimitano non deve essere invasa. Se sono blu o bianche sono invece destinate a parcheggio. L’auto deve allora essere ben posizionata dentro il loro confine. Ecco quindi una prima possibilità in cui si rischia la multa per aver parcheggiato male.

Se l’auto viene posizionata a cavallo di una striscia di parcheggio ed occupa parte di un posto e parte di un altro. Il veicolo non è tecnicamente dentro l’area di parcheggio e si rischia la multa.

Se non ci sono strisce per la sosta?

In assenza di strisce si può parcheggiare accostandosi al marciapiede. Bisogna solo controllare che non ci sia una segnaletica verticale che vieti la sosta. Infatti, se ci sono, i segnali prevalgono sul fatto che si tratti di zona libera, priva di strisce.

Parcheggi sempre vietati

Anche senza divieti specifici è sempre vietato parcheggiare in questi casi. Vietato sostare in prossimità di curve perché l’auto potrebbe impedire la visibilità. Vietato anche a meno di 5 metri da un incrocio. Niente sosta in prossimità di semafori, dei passaggi a livello o sui binari di tram e treni. Vietato ostruire i passi carrabili e fermarsi lungo le banchine di carico e scarico.

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