La melatonina potrebbe essere utile per dormire bene ma attenzione perché avrebbe controindicazioni in chi assume questi farmaci

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Il sonno è fondamentale nella vita di ognuno e ampiamente rigenerante. Lo sa bene chi per un motivo o per un altro ha difficoltà nel prendere sonno. In determinati casi sarà importante indagarne la causa per porvi rimedio.

Spesso potrebbe aiutare contro l’insonnia utilizzare un metodo per sgombrare la mente o ancora bere una tisana rilassante.

Frequentemente per risolvere il problema si ricorre alla melatonina.

La melatonina

La melatonina è un ormone prodotto dall’epifisi, una ghiandola del cervello che sarebbe deputata a regolare il sonno.

A influenzare la quantità di melatonina prodotta potrebbero essere diversi fattori, quali la quantità di luce e di buio, nonché le stagioni. Inoltre, con l’avanzare dell’età, si avrebbe una riduzione della stessa.

Oltre che nel nostro organismo si troverebbe anche in alcuni cibi, in più la si produrrebbe anche in laboratorio in forma di compresse e integratori.

In queste forme, la melatonina potrebbe essere utile per dormire bene. Infatti accorcerebbe lievemente i tempi necessari per addormentarsi, inoltre favorirebbe una migliore qualità del sonno.

Potrebbe ristabilire i ritmi del sonno anche nei ciechi che non possono servirsi della luce per orientarsi. Tra i vari disturbi del sonno ai quali apporterebbe benefici, anche a quelli derivanti dal cambio di fuso orario.

La melatonina potrebbe essere utile per dormire bene ma attenzione perché avrebbe controindicazioni in chi assume questi farmaci

L’assunzione di melatonina richiede però alcune accortezze. Infatti, secondo quanto riportato dall’Istituto Superiore di Sanità, potrebbe causare effetti collaterali se usata in concomitanza con alcuni farmaci.

Sconsigliata sarebbe in presenza di una malattia autoimmune o quando si prendono immunosoppressori perché stimolerebbe la funzione immunitaria.

Allo stesso tempo, bisognerebbe prestare attenzione anche in caso si usino farmaci per la depressione. Essi aumenterebbero la melatonina già di per sé e indurrebbero profonda sonnolenza.

Combinata con anticoagulanti aumenterebbe il rischio di sanguinamento ed emorragie.

Allo stesso tempo, la melatonina contrasterebbe anche con gli antiepilettici, ne inibirebbe l’effetto.

Ancora, assumerla assieme a contraccettivi ne aumenterebbe gli effetti collaterali.

Altresì potrebbe amplificare anche gli effetti dei farmaci per il sistema nervoso centrale.

La melatonina poi agirebbe sui livelli di zucchero, per cui in caso di diabete e uso di farmaci per la glicemia bisognerà agire attentamente.

Potrebbe inoltre interferire anche con i farmaci per il controllo dell’ipertensione nonché sui farmaci influenzati da alcuni enzimi del fegato.

Dunque, in questi casi in particolare sarà bene consultare un medico e lasciarsi consigliare dallo stesso. Naturalmente ricordiamoci sempre di sottolineare quali farmaci stiamo usando per assicurarci che non vi possano essere effetti collaterali.

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