La magica prugna terapeutica che viene da lontano alleata del benessere 

prugna

A volte i Paesi stranieri più lontani, esotici, ci regalano degli ingredienti straordinari. Così come in passato è stato per la banana, per la patata dolce, per l’avocado, oggi entrano a far parte della dieta degli italiani anche la salsa di soia, il miso, il bambù.

Tra gli alimenti asiatici è giunto anche uno dei cibi più straordinari oggi presenti sul mercato: la prugna umeboshi. Le sue origini appartengono al Giappone, dove da secoli sono impiegate a scopo terapeutico e come farmaco naturale.

L’aspetto grinzoso potrebbe tradire il loro speciale sapore salino e le loro enormi qualità. Oggi le prugne umeboshi sono utilizzate anche in cucina. Da esse di produce anche un condimento saporito chiamato “acidulato di umeboshi”.

In questo articolo se ne approfondiscono principi e utilizzi. Vediamo quindi nel dettalgio la magica prugna terapeutica che viene da lontano alleata del benessere.

Cosa sono

La prugna umeboshi o albicocco prunus mume è una varietà asiatica più somigliante all’albicocca. Il suo nome significa “prugna secca” in giapponese.

Raccolte all’inizio dell’estate, le prugne umeboshi si lasciano essiccare al sole. Successivamente si macerano per sei mesi in foglie di shiso. Alla fine del processo si raggrinziscono e prendono il tipico colore rosso.

La magica prugna terapeutica che viene da lontano alleata del benessere

L’utilizzo terapeutico di queste prugne speciali risale a molti secoli fa. I giapponesi hanno da sempre riconosciuto le proprietà rigeneranti, depurative ed energetiche delle umeboshi.

Il mito narra che gli stessi samurai ne facessero uso per sopportare la fatica della battaglia. Bastava mangiarne solo una per ottenere una grande energia.

Le preziose qualità curative dell’umeboshi derivano dall’essicazione e dalla macerazione. Infatti, in un solo piccolo frutto vi è una concentrazione altissima di acidi organici. Questi, se ingeriti, contrastano gli acidi nocivi come l’acido lattico.

Un altro potere delle umeboshi è alcalinizzare il sangue. In questo modo il corpo si riequilibra e riacquista forza.

I benefici delle umeboshi e quando usarle

Se si soffre di stanchezza, diarrea, problemi di stomaco, stitichezza, gastrite, mal di gola e reflusso, affaticamento ai polmoni e ai reni, le prugne umeboshi hanno la capacità di restituire vigore al corpo e stimolare l’appetito.

Sono usate anche come condimento per la loro salinità. Queste prugne possono infatti sostituire il sale. Dalla loro fermentazione poi viene ricavato anche un aceto molto usato in Giappone. Per usufruire delle proprietà curative si può fare un decotto sciogliendone la polpa in tè verde o acqua.

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