La guerra che si può scatenare attorno al controllo di Telecom ecco dove spingerà i prezzi

Telecom Italia

Una guerra si intravede all’orizzonte per il controllo di Telecom.  Il futuro di questa importante società internazionale, che l’Italia considera strategica, si deciderà nelle prossime settimane. Gli esiti di questa battaglia si ripercuoteranno sul titolo finché non sarà deciso il destino di Telecom. Gli attori protagonisti in campo sono tre. Il fondo KKR che ha fatto la prima offerta di acquisizione della totalità del gruppo. Lo Stato italiano che detiene il 10% della società e che ritiene strategica per lo sviluppo del nostro Paese. Vivendi che ha il 24% delle azioni. Le migliaia di piccoli azionisti della società rimangono sullo sfondo attenti al movimento del titolo che nelle prossime sedute ballerà molto. Ecco cosa può accadere nei prossimi giorni.

La guerra che si può scatenare attorno al controllo di Telecom ecco dove spingerà i prezzi

Tutto è cominciato nel weekend. Il fondo privato KKR ha fatto pervenire a Telecom una proposta di acquisizione dell’intera società per 0,505 euro ad azione. I prezzi in apertura lunedì mattina sono schizzati in alto. Il titolo alla fine delle contrattazioni ha chiuso in rialzo del 30%, a 0,451 euro, ad una distanza del 10% dal valore offerto. Il Governo ha dato incarico ad un pool di esperti di valutare la proposta.

Le ipotesi in campo sono 3. Il Governo blocca la scalata a Telecom e fa valere la golden power. Il Governo dà il via libera alla vendita della società di telecomunicazioni. La terza ipotesi è quella che gli esperti chiamano spezzatino. Il Governo concede la vendita di Telecom, ma alla condizione di mantenere il controllo sulla rete.

Ognuna di queste ipotesi avrà un effetto sull’andamento dei titoli di Telecom. Se il Governo impedirà la vendita il prezzo delle azioni scenderà inevitabilmente, probabilmente sui livelli della scorsa settimana. Se invece il Governo darà il via libera alla vendita allora è molto probabile che i prezzi delle azioni cominceranno a crescere. Infatti, il terzo attore di questa battaglia, Vivendi, ha fatto sapere che il prezzo di offerta da KKR non è equo. Un via libera da parte del Governo alla vendita potrebbe spingere KKR a rivedere l’offerta al rialzo per convincere la società francese alla consegna delle azioni. Oppure potrebbe anche accadere che la stessa Vivendi possa lanciare un’offerta migliorativa per l’acquisizione di Telecom, scatenando una contesa con KKR.

Le possibili conseguenze sul titolo

La guerra che si può scatenare attorno al controllo di Telecom ecco dove spingerà i prezzi. Il livello da monitorare con attenzione è di 0,505 euro, il prezzo di offerta di KKR. Se i prezzi supereranno questo livello si spingeranno immediatamente in area 0,85 euro. Questo è il prezzo corretto ad azione (MIL:TIT) della società secondo alcuni analisti. Al ribasso se i prezzi scendessero sotto 0,41 euro, potrebbero tornare rapidamente vero 0,35 euro.

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