La grande corsa dei titoli tecnologici e dei beni di consumo che vi siete persi

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La grande corsa dei titoli tecnologici e dei beni di consumo che vi siete persi. Sì, avete proprio letto bene: che vi siete persi. E sapete perché? Perché se ancora oggi vi chiedono come stiano andando i mercati, voi rispondente che stanno perdendo, che sono crollati. Ed invece, quelli evoluti e realmente liquidi, come quello americano, sono già tornati sopra i massimi storici pre-crisi. E voi non avete partecipato a questo enorme guadagnano perché, nel frattempo, i media vi hanno terrorizzato. E vi hanno paralizzato, a livello di investimenti. Non ci credete? Seguiteci e capirete quanto vi hanno fatto sbagliare.

Il settore dei Beni di Consumo Discrezionali (AMEX:XLY) è stato il primo e unico settore a superare i livelli del 19 febbraio (data dell’ultimo massimo storico per l’S&P 500).  Ma, con gli ulteriori guadagni di ieri, il settore tecnologico (AMEX:XLK) sta cercando di unirsi ad esso per superare anche lui i propri massimi. In chiusura, XLK ha chiuso ieri a 0,15 dollari sopra il suo ultimo massimo storico. Anche i Servizi di Telecomunicazione, i Materiali e l’Assistenza Sanitaria sono vicinissimi rispetto ai loro massimi precedenti. La grande corsa dei titoli tecnologici e dei beni di consumo che vi siete persi è proprio questa.

La grande corsa dei titoli tecnologici e dei beni di consumo che vi siete persi

Capito cosa vi siete persi? I numeri ve li diamo noi. Il mercato USA era crollato del 35%; adesso ha recuperato tutto. Sapete quanto ci vuole per recuperare una perdita del 35%? Bisogna fare un +54%. Avete letto bene, sì: +54%. E voi ve lo siete perso perché vi hanno fatto venire paura.

All’interno del settore Tech, ci sono diversi titoli che hanno iniziato a superare i propri massimi. Ce ne sono alcuni come Apple, Adobe, Microsoft, OneSpan e Texas Instruments che hanno raggiunto, o sono molto vicini ai nuovi massimi a 1 anno, dopo aver raggiunto i massimi di inizio anno negli ultimi giorni. Apple ha registrato un significativo breakout nella scorsa settimana, e lo stesso si può dire anche di altri titoli a grande capitalizzazione. Tra le azioni FAANG, anche Amazon è arrivata (di nuovo) ieri al suo massimo di 52 settimane. Facebook ha quasi fatto lo stesso dopo aver testato con successo la precedente resistenza di circa 223 dollari nelle ultime due settimane. Allo stesso tempo, Netflix si è appoggiata alla sua resistenza a 50 giorni. E Alphabet è tornata nel suo range dall’inizio di quest’anno fino al suo massimo del 19 febbraio.

Non fatevi traviare dai titoli dei giornali e da quelli delle TV. Ragionate e parlate col vostro consulente d’investimento. Riguardo ai mercati è certamente più informato, e meglio, di media che vivono terrorizzando la gente.

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