La FED avvia il tapering in un’economia che continua a crescere ma che al momento non vede particolari squilibri. Lo stesso rialzo dell’inflazione viene considerato un “evento” transitorio e quindi non minaccia la crescita. Per questo motivo, un rialzo dei tassi di interesse non è ancora prevedibile nel breve termine.
I mercati alla notizia hanno continuato a salire segnando nuovi massimi storici.
Come stiamo scrivendo dai minimi di ottobre, i vari tasselli del puzzle sono incastrati al momento per assistere a ulteriori rialzi (rally di Natale in corso), almeno fino al prossimo setup annuale dell’8 dicembre, se non addirittura Natale. Inoltre, La FED non ostacola i mercati che possono continuare a salire.
I livelli da monitorare
Dow Jones
Tendenza ribassista fino a quando non si verificherà una chiusura giornaliera superiore a 35.890. Inversione ribassista duratura con una chiusura settimanale inferiore a 35.490.
Nasdaq C.
Tendenza rialzista fino a quando non ci sarà una chiusura giornaliera inferiore a 15.616. Inversione ribassista duratura con una chiusura settimanale inferiore a 15.070.
S&P 500
Tendenza rialzista fino a quando non ci sarà una chiusura giornaliera inferiore a 4.621. Inversione ribassista duratura con una chiusura settimanale inferiore a 4.537.
Continuiamo a non evidenziare dei pericoli e la tendenza continua a essere rialzista.
Quali sono le attese per la settimana in corso?
Come da conferma del percorso campione indicato nel weekend, il minimo si è già formato nella giornata di lunedì e da ora in poi, fra alti e bassi fisiologici intraday, si dovrebbe salire fino a venerdì.
La FED non ostacola i mercati che possono continuare a salire. Ecco un titolo interessante
Il titolo Meta ex Facebook (NASDAQ:FB) ha chiuso la seduta del 4 novembre al prezzo di 331,62 dollari in rialzo dell’1,08% rispetto alla seduta precedente. Fai value calcolato dal nostro Ufficio Studi a 500 dollari.
Il titolo dopo il recente ritracciamento potrebbe aver raggiunto un bottom dal quale ripartire.
Fino a quando non verrà rotto al ribasso in chiusura giornaliera e poi settimanale il supporto di 308,11, saranno possibili rialzi nei prossimi 1/3 mesi verso l’area di 384 dollari e oltre. Primo indizio ribassista con una chiusura giornaliera inferiore a 323,20.