La FED di New York gioca d’anticipo

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Alla vigilia del meeting della Federal Reserve fissato per oggi, 18 settembre 2019,una mossa inattesa l’ha compiuta la FED di New  York.

Oggi  comunque per quanto attiene al costo del denaro, la Federal Reserve, secondo le indicazioni in arrivo dal CME Fed Watch Tool con una probabilità del 58,8%, dovrebbe ridurre il tasso sui FED Funds di 25 punti base all’1,75-2 per cento.

Notiamo come le probabilità del taglio sono precipitate dal quasi 90% al 58,8% attuale… attenzione…

Anche se crediamo che al dunque la FED farà la mossa…attesa

Come mai la FED ha ripreso a considerare la posizione tassi fermi?

Powell dovrebbe avere comunque una  maggioranza, ma stavolta la decisione dell’istituto difficilmente conterà sulle maggioranze unanimi viste spesso negli  ultimi meeting.

Tanto che le probabilità di un mantenimento dell’attuale livello dei tassi sono risalite a un significativo 41,2%.

Qualcuno parla di un miglioramento registrato dall’economia USA negli ultimi mesi.

In realtà il ciclo economico americano mai aveva dato segni di cedimento.

Semmai incide il clima più disteso con Pechino oltre al recupero del prezzo del petrolio nelle ultime sedute (ovviamente le pressioni inflazionistiche mal si conciliano, almeno per il momento, con troppa morbidezza sui tassi).

Immissione di fondi freschi per 75 miliardi

Nel frattempo in attesa di sapere cosa partorirà oggi alle 20 il buon Jerome Powell, ieri l’attenzione è stata scientemente catturata dalla FED di New York.

L’istituto centrale guidato da John Williams, che annotiamo (guarda caso) compie le operazioni monetarie  per conto di Washington, ha deliberato e comunicato un’iniezione di liquidità da 75 miliardi di dollari.

Dollari destinati al sistema finanziario che poi buona parte li riverserà sui mercati a cercare remunerazione.

A dire dei banchieri newyorkesi la manovra si è resa necessaria per contrastare il forte incremento dei costi di finanziamento a breve termine.

Mah…fatto sta che con questa apertura per Powell sarà di nuovo molto dura dare retta ai falchi che vorrebbero tutto fermo…

Le Borse americane comunque non si sono fidate.

Probabilmente lo 0,25% in canna alla FED è già scontato quindi decisive per l’umore degli operatori saranno le eventuali promesse o meno di Powell su nuovi tagli prossimi venturi.

Su questo concentreremo le nostre attenzioni.

Approfondimento

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