La differenza tra pasta madre e lievito di birra

lievito

Durante il lockdown molti di noi si sono dati alla panificazione. Tra una ricetta e l’altra abbiamo però scoperto che esistono due tipi di lievito principali. Il lievito di birra e la pasta madre permettono entrambi di cucinare pizze, pane e perfino dolci. I risultati dipendono però dal tipo di lievito utilizzato. Qual è quindi la differenza tra pasta madre e lievito di birra?

Cos’è la pasta madre

La pasta madre è chiamata anche pasta acida o lievito madre. È formata da due ingredienti principali: acqua e farina. In questo composto, che va lasciato a riposo per diverse ore, si sviluppano naturalmente dei batteri come i lactobacilli. Questi vanno però alimentati. La pasta madre non ha quindi una vera scadenza, ma va continuamente rinfrescata. Ciò significa che vanno regolarmente aggiunti acqua e farina in modo da far moltiplicare i microrganismi. Sono questi batteri, infatti, a far poi crescere l’impasto. La pasta madre ha solitamente una consistenza gommosa ma è possibile utilizzarla anche sotto forma di liquido. Per utilizzare il lievito madre bisogna aggiungerne una dose all’impasto del pane o della pizza e attendere la lievitazione.

Cos’è il lievito di birra

Il lievito di birra deve il suo nome a uno dei tanti utilizzi che se ne fa. Viene infatti usato per fare la birra, ma non solo. Questo lievito è formato da microrganismi detti saccharomyces cerevisiae che crescono sul malto. Il lievito di birra assume quindi spesso la consistenza di una polvere granulosa e al supermercato si può trovare secco o fresco. Il lievito di birra secco è in bustina e può essere conservato a temperatura ambiente. Quello fresco è generalmente venduto in cubetti e deve essere conservato in frigorifero. Questo lievito, che viene chiamato anche lievito naturale, fa crescere l’impasto producendo anidride carbonica.

La differenza tra pasta madre e lievito di birra

Le differenze tra lievito di birra e pasta madre sono molte. La pasta madre richiede infatti molta cura e attenzione. È l’ideale quindi per chi è spesso in casa e chi ama cucinare pane, pizza o dolci casalinghi. Il lievito di birra è invece perfetto per chi ha poco tempo. Basta infatti versare la bustina nell’impasto e voilà, la lievitazione ha inizio. La pasta madre richiede tempi più lunghi anche per la lievitazione. I microrganismo di questo tipo di lievito sono infatti più lenti e interagiscono più a fondo con l’impasto. Ciò comporta però anche dei vantaggi!

La lievitazione con pasta madre è infatti l’ideale per chi digerisce poco la farina o il glutine. I tempi più lunghi e la varietà di microrganismi presenti nella pasta madre rendono infatti i prodotti più digeribili. La pasta madre è perfetta quindi per prodotti casarecci e più genuini, ma questi però non soddisfano sempre i gusti di tutti. I prodotti con la pasta madre, infatti, sono spesso meno morbidi di quelli fatti con il lievito di birra.

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