La debolezza di Recordati potrebbe aumentare nelle prossime settimane. Attenzione alla tenuta dei supporti

Recordati

Situazione molto difficile per il titolo Recordati che dopo aver rotto al ribasso in chiusura settimanale il supporto in area 53,97 euro (evidenziato in un precedente report) stanno accelerando al ribasso. In particolare, la chiusura della settimana in corso potrebbe avere conseguenze molto importanti, visto che le quotazioni si trovano a contatto con un livello chiave sul grafico del titolo.

Quindi, la debolezza di Recordati potrebbe aumentare nelle prossime settimane. D’altra parte la debolezza del titolo non giunge inaspettata. Dopo avere fatto sempre meglio del settore di riferimento, infatti, nell’ultimo anno le quotazioni della casa farmaceutica hanno fatto peggio della media dei suoi competitors. Ad esempio, le azioni Recordati hanno guadagnato nell’ultimo anno l’1,1%, mentre la media dei titoli del settore farmaceutico ha guadagnato il 15,2%. Le cosa vanno ancora peggio se si guarda agli ultimi 30 giorni con Recordati che ha perso circa il 15% e la media dei suoi competitors ha perso circa il 3%.

Una situazione di debolezza che trova conferma anche nell’analisi attraverso i multipli di mercato. Qualunque sia l’indicatore utilizzato, infatti, il titolo sotto esame risulta essere sopravvalutato. Inoltre, il rapporto “enterprise value to sales” della società la colloca tra le aziende più costose su scala mondiale.

Solo il fair value, calcolato con il metodo del discounted cash flow, esprime una sottovalutazione di circa il 15%. Altro punto a favore di Recordati è il ratio EBITDA/fatturato dell’azienda che è relativamente importante e genera margini elevati al netto di svalutazioni, ammortamenti e tasse.

Secondo gli analisti il consenso medio, infatti, è mantenere con un prezzo obiettivo che esprime una sottovalutazione del 10% circa rispetto alle attuali quotazioni.

La debolezza di Recordati potrebbe aumentare nelle prossime settimane. Le indicazioni dell’analisi grafica

Il titolo Recordati (MIL:REC) ha chiuso la seduta dell’8 febbraio a quota 46,09 euro in ribasso dell’1,75% rispetto alla seduta precedente.

Time frame settimanale

Come si vede dal grafico, dopo il doppio massimo in area 58 euro, le quotazioni si sono portate a contatto con l’importantissimo supporto in area 47 euro (I obiettivo di prezzo). Una chiusura settimanale inferiore a questo livello aprirebbe le porte al raggiungimento del II obiettivo di prezzo in area 37,048 euro. La massima estensione ribassista, poi, si trova in area 27,093 euro (III obiettivo di prezzo).

La tenuta del supporto, invece, aprirebbe le porte a un nuovo tentativo di superare area 58 euro. Solo la rottura di questa area di resistenza aprirebbe le porte a nuovi e duraturi rialzi.

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