La cultura raddoppia: sono due i weekend disponibili per le giornate FAI d’autunno

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Il FAI, Fondo Ambiente Italiano, è una no-profit che ha la finalità di valorizzare i monumenti meno conosciuti su tutto il territorio italiano. Quest’associazione si impegna, in particolare, a restaurare questi luoghi e ad aprirli al pubblico, rendendoli fruibili e dando loro nuova vita. Durante i mesi della quarantena questo ente ha subito un improvviso e forzato stop. Ora sta ricominciando la propria attività in totale sicurezza. In questo caso la cultura raddoppia: sono due i weekend disponibili per le giornate FAI d’autunno!

La cultura raddoppia: due weekend disponibili per le giornate FAI d’autunno

I prossimi due fine settimana, ovvero il 17 e il 18, e poi il 24 e il 25 ottobre 2020, si potranno visitare i 1.000 siti FAI di tutta Italia! Dal 6 ottobre è possibile prenotare la visita sul sito ufficiale www.giornatefai.it al prezzo di soli 3 euro a persona. Questa cifra sarà erogata come sostegno all’associazione, ma se si desidera è possibile donare somme più alte. Questa procedura, nonostante sia consigliabile, però non rappresenta un obbligo: infatti, si potrà accedere ai tour fino ad esaurimento posti.

Un altro modo per poter accedere è quello di usufruire della propria tessera FAI. Se non l’avete, c’è la possibilità di iscriversi come soci per potersi garantire un posto e per accedere ad altre fantastiche offerte riservate solo agli iscritti. I turisti saranno accompagnati dai volontari FAI, giovani guide che si offrono di illustrare loro le bellezze dei complessi architettonici aperti.

Durante la visita saranno messe in atto tutte le disposizioni sanitarie disposte dal Governo. I gruppi saranno composti da poche persone e le entrate saranno contingentate, sempre rispettando l’obbligo di usare la mascherina e il distanziamento sociale.

Siete amanti della cultura italiana e dei siti UNESCO? Amate scoprire nuovi punti di interesse? Allora non perdetevi la storia del Castello di Sammezzano e votatelo come “luogo del cuore” sul sito del FAI.

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