La Cina supererà gli USA?

USA Cina

È la domanda del momento.

Alcuni analisti britannici ritengono che l’economia cinese sia destinata a primeggiare, superando quella statunitense.

Ma non subito, il tutto dovrebbe avvenire nel 2028.

A quanto pare, alla base di tale valutazione soprattutto elementi di analisi discrezionale, che fanno ritenere che la Cina sia in grado di superare meglio le crisi, come la situazione pandemica, e di rilanciare il Paese, quando effettivamente una crisi lo attraversa.

Ci domandiamo: ma è proprio così?

La Cina supererà gli USA?

Una domanda di questo tipo presenta un certo grado di complessità, e vanno considerati diversi elementi.

Da parte nostra, riteniamo che vadano esaminati soprattutto questi punti:

  • Dittatura contro democrazia
  • Proiezione dei dati economici normalizzati
  • Curve dei rendimenti: cosa proiettano?

Dittatura contro democrazia

Secondo una certa teoria dei cicli, alcuni Paesi ciclicamente sarebbero destinati a prendere il sopravvento su altri sullo scenario mondiale.

Ma se così fosse, avremmo assistito ad un avvicendamento, sulla scena internazionale, che avrebbe dovuto vedere l’affermarsi di altri Paesi a scapito degli USA.

Militarmente, questo non pare essere successo.

Nonostante l’URSS ed il Patto di Varsavia avessero, ad esempio, una schiacciante superiorità numerica di forze militari convenzionali, rispetto a Nato ed USA, non sono mai riusciti a conquistare il resto del territorio europeo.

Ed economicamente sono arrivati al fallimento totale, tanto che Paesi dell’ex Patto di Varsavia sono invece ora parte della Nato.

Quanto alla Cina, può darsi che i suoi metodi autoritari, se non dittatoriali, abbiano in qualche modo agevolato l’imposizione di misure coercitive contro la pandemia. Anche se c’è chi sospetta trattarsi di virus causato, o generato, proprio da laboratori cinesi.

Ma questo non ha dimostrato di sapersi tradurre in un risultato di superiorità economica, rispetto agli USA.

Paese che, quindi, piaccia o non piaccia, pare invece destinato a mantenere risultati di superiorità economica.

Proiezione dei dati economici

Ipotizziamo di porre uguali i valori dell’attuale PIL statunitense e cinese e proiettiamo la crescita media degli ultimi anni.

Tralasciamo per il momento i dati registrati dall’inizio della pandemia sino ad oggi.

Confrontando i dati sul PIL trimestrale annualizzato, notiamo subito una superiorità dei dati USA, rispetto a quelli della Cina.

Il Paese a stelle e strisce presenta dati solitamente non inferiori al 2 per cento, ma con punte di crescita anche superiori.

Volendo essere prudenti e proiettare una crescita al 2 per cento, partendo dal valore di 100, posto pari al PIL attuale, nel 2028 avremo quindi un dato pari a 117,16.

Il confronto sul PIL

Considerando lo stesso tipo di dati, invece la Cina negli ultimi anni non è mai riuscita a superare una crescita dell’1,8 per cento.

Pertanto, ponendo pari a 100 l’attuale PIL cinese, nel 2028 avremo un risultato pari a 115,34.

E questo ipotizzando già un PIL su base annua alla pari, anche se i dati sul PIL cinese sono stati talora messi in dubbio da analisti, che ritengono che i dati veri siano inferiori a quelli resi pubblici ufficialmente.

Ma, anche a prescindere da tale critica, ponendo quindi il PIL alla pari, questo superamento non pare certo realizzabile nel 2028.

Ma passiamo a considerare la teoria che la Cina saprebbe reagire economicamente meglio degli USA a situazioni da cigno nero, come la pandemia.

La realtà è ancora una volta diversa, sempre in base ai dati.

Il PIL statunitense, sempre su base annua, durante la fase tra settembre e novembre è stato calcolato in discesa di oltre il 30%, ma per recuperare una crescita attorno al 33%.

La Cina ha conosciuto la punta di maggior ribasso attorno ad una perdita di circa il 9%, certo decisamente inferiore rispetto a quella USA.

Ma per poi recuperare solo un dato in crescita di circa il 12%, attualmente sceso attorno al 3%.

Tutti questi dati ci confermano che la crescita cinese non pare destinata a superare quella statunitense.

Le proiezioni con la curva dei rendimenti

Ma cosa pensano i mercati della crescita futura dei due Paesi?

La Cina supererà gli USA? Lo domandiamo alla curva dei rendimenti.

Come noto ad una maggior pendenza della curva, in termini di differenza tra tassi a breve e tassi a lungo, corrisponde una proiezione di maggior crescita e viceversa.

La differenza tra il tasso ad 1 anno e quello a 30 anni è pari all’1,566 per gli USA e pari all’1,081 per la Cina.

Pertanto anche la curva dei rendimenti proietta una maggior crescita negli USA.

La Cina supererà gli USA? Ecco le conclusioni

Sia un’analisi storica del confronto militare ed economico tra Paesi democratici e regimi dittatoriali, che la proiezione dei dati economici, non pare confermare la tesi di un superamento dell’economia cinese rispetto a quella statunitense.

Pare confermare questo mancato superamento anche la proiezione effettuata con la curva dei rendimenti.

A cura di Gian Piero Turletti, autore di “Magic Box” e “PLT

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