La Borsa di Milano zavorrata, trascina al ribasso i listini europei

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La Borsa di Milano zavorrata, trascina al ribasso i listini europei. Quello che avevamo ipotizzato nell’articolo di questa mattina (puoi leggerlo qui), si è realizzato. Un evento inatteso ha spinto al ribasso il listino milanese e i prezzi hanno bucato due supporti. Ma vediamo cosa è accaduto oggi in Borsa.

La Borsa di Milano zavorrata, trascina al ribasso i listini europei

Si salvano in pochi titoli tra le blue chips, in una giornata che sembrava iniziare nel migliore dei modi. Si, perché l’indice Ftse Mib (INDEX-FTSEMIB), ha aperto la seduta in buon rialzo. Mai si sarebbe potuto pensare che alla fine della giornata l’indice delle blue chips avrebbe ceduto il 2%.

A frenare Piazza Affari è stata soprattutto la performance di Atlantia che a metà mattinata perdeva oltre il 10%. Il titolo per un certo periodo è stato anche sospeso dagli scambi. Il crollo è arrivato in seguito alla convocazione dei vertici dell’azienda da parte del Governo per discutere della concessione su Autostrade. In caso venisse revocata per il gruppo sarebbe un bruttissimo colpo.

La pandemia zavorra Wall Street, meno i titoli tecnologici

Ma a spingere la Borsa di Milano in ribasso ci ha pensato anche Wall Street. Eppure la Borsa USA aveva aperto in rialzo grazie alla diffusione del dato sulle richieste di sussidi di disoccupazione in lieve calo. Ma poi i prezzi hanno preso subito la via del ribasso, piegati dai dati su nuovi picchi di contagi negli Stati Uniti. Si sta diffondendo il timore che l’epidemia possa sfuggire al controllo e riportare gli Stati più importanti a nuove misure di blocco.

E’ un timore che però non riguarda i titoli tecnologici e in particolare il Nasdaq, che continua a proseguire la sua corsa al rialzo. Al momento della chiusura di Piazza Affari, dopo 2 ore di contrattazione, l’S&P500 cedeva oltre un punto percentuale e il Nasdaq saliva dello 0,4%.

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