La Borsa di Milano ha 2 scenari davanti a sé, uno favorevole e uno meno positivo 

Piazza Affari

Oggi è l’ultima giornata borsistica della settimana. Statisticamente l’ultima seduta dell’ottava di Borsa non è favorevole ai mercati. Nel giorno di scambi prima del weekend, gli operatori tendono a chiudere le posizioni più rischiose per evitare esposizioni pericolose nel fine settimana. Naturalmente non sempre si verifica questa situazione. Se sui mercati c’è un clima positivo gli operatori sono meno propensi a vendere. Dopo le quattro sedute settimanali sui listini non c’è un clima particolarmente favorevole, ma non c’è neanche un clima negativo.

La Borsa di Milano ha 2 scenari davanti a sé, uno favorevole e uno meno positivo

Ieri tutte le Borse del Vecchio Continente hanno terminato in territorio negativo, ma le perdite sono state frazionali. I principali indici dei listini europei hanno chiuso con perdite inferiori al mezzo punto percentuale. Si potrebbe dire che la seduta di ieri ha visto un consolidamento dei guadagni delle precedenti sedute. Anche Piazza Affari ieri ha chiuso con un ribasso limitato allo 0,2%. L’indice maggiore della Borsa di Milano, il Ftse Mib (INDEX:FTSEMIB), ha chiuso a 26.525 punti, distante appena 160 punti dal massimo dell’anno.

Per Piazza Affari le chance di raggiungere il record annuale sono ancora intatte

Oggi la Borsa di Milano ha 2 scenari davanti a sé, uno favorevole e uno meno positivo. Nel secondo scenario l’indice potrebbe consolidare ulteriormente. Questo significa che i prezzi potrebbero scendere anche nella seduta di oggi. Quest’ipotesi troverebbe fondamento nell’andamento dei prezzi nell’ultima ora della seduta di ieri. Ieri i prezzi del nostro listino sono saliti per tutta la giornata. Un’ora prima della chiusura delle contrattazioni l’indice Ftse Mib ha realizzato un massimo giornaliero a 26.630 punti. Poi l’indice ha invertito la direzione ed è sceso e in poco meno di un’ora ha perduto circa 100 punti.

Questo calo è dovuto alle prese di beneficio scattate in prossimità del raggiungimento del massimo annuale. Queste vendite potrebbero proseguire anche nella seduta di oggi, facendo calare ulteriormente i prezzi dell’indice maggiore di Piazza Affari. Se oggi i prezzi dovessero scendere sotto il minimo di ieri, a 26.385 punti, potrebbero calare fino in area 26.250 punti. Questo livello è il minimo toccato nelle sedute del 19 e 20 ottobre. In questa ipotesi il massimo dell’anno sarebbe rimandato alla settimana successiva.

Lo scenario favorevole

Si potrebbe verificare anche uno scenario favorevole. Le vendite per prese di beneficio potrebbero essersi esaurite o terminare nelle prime due ore di contrattazione. In questo caso i prezzi potrebbero avviare la seduta in rialzo, oppure calare un po’, fino a 26.480 punti e rimbalzare. Poi potrebbero tornare a salire, spingersi verso il massimo realizzato ieri e magari raggiungere i 26.687 punti.

Volendo dare una percentuale, entrambe le ipotesi hanno quasi la stessa probabilità di verificarsi. Tuttavia la seduta di venerdì, ultima della settimana, fa propendere più per lo scenario meno favorevole.

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