La Borsa cinese euforica spinge i mercati azionari del Vecchio Continente

Ftse Mib

Ottimo inizio di settimana per le Borse europee e per la Borsa di Milano. Una seduta che ha dato molti segnali interessanti ed indicativi per le prossime sedute. Utili per capire come si potranno muovere i prezzi degli indici azionari nel proseguo della settimana. Segnali che andremo ad analizzare nel seguito dell’articolo e che ci aiuteranno ad individuare le strategie migliori da intraprendere per cavalcare l’andamento dei prezzi.

Milano chiude sopra la soglia dei 20mila punti

Il primo e più indicativo segnale arriva dalla chiusura di Piazza Affari. Non è tanto la dimensione del rialzo di oggi a suggerire ottimismo, ma il valore finale della chiusura. Al termine della seduta l’indice Ftse Mib (INDEX-FTSEMIB) ha chiuso a quota 20.031, in rialzo dell’1,5%.

La giornata è andata come avevamo preventivato nel consueto articolo di anticipazione della giornata borsistica (lo puoi leggere cliccando qui). I prezzi dell’indice sono partiti subito al rialzo e per tutto il resto della giornata si sono mantenuti sopra la soglia dei 20mila punti.

La chiusura oltre 20mila punti apre alla possibilità di un attacco al massimo di 20.399 punti che l’indice Ftse Mib ha fatto segnare ad inizio giugno. Una chiusura sopra tale livello segnerà l’inizio del nuovo rally che porterà i prezzi presumibilmente fino ai 25mila punti.

La Borsa cinese euforica spinge i mercati azionari del Vecchio Continente

Il rialzo della Borsa di Milano è stato favorito da un contesto di generale ottimismo. Tutte le Borse europee oggi hanno fatto segnare una chiusura positiva. Wall Street ha aperto in buon rialzo e dopo due ore dalla apertura gli indici facevano segnare progressi vicino al 2%.

Ma ciò che ha dato la spinta ai listini europei è stato il balzo della Borsa cinese i cui indici hanno chiuso con progressi vicino al 5%. Un rialzo che è stato favorito dalla diffusione di alcuni dati della economia di Pechino, molto positivi. Ecco perché la Borsa cinese euforica spinge i mercati azionari del Vecchio Continente, rinfrancati anche dai dati positivi dell’altra grande economia mondiale, quella USA.

Siamo ad inizio luglio, ma la sensazione è che si stia preparando il rally d’agosto

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