Tutti sanno che la befana si festeggia tra la notte del 5 e il 6 gennaio. Infatti arriva la notte del 5 per portare regali ai bambini. La Chiesa cattolica colloca il giorno dell’Epifania al momento in cui Gesù si svelò agli uomini.
Nel calendario gregoriano la data fissata corrisponde a 12 giorni dopo Natale. La befana si presenta come una donna vecchia e gobba, vestita in maniera disordinata. Lo scialle sgualcito, lo sguardo serio e il mento appuntito, e il famoso ritornello, “la befana vien di notte con le scarpe tutte rotte”.
La scopa incredibile della befana
La befana, per portare dolciumi, giocattoli o carbone, usa un mezzo di trasporto speciale che è la scopa. Sulla quale arriva volando nelle case dei bambini. Arriva e riempie le calze lasciate appese di dolciumi. Forse la calza nasce proprio perché somiglia al sacco che porta sulle spalle. I bambini preparano la tazza di latte e dolcetti, o anche agrumi. La befana vien di notte con le scarpe tutte rotte volando sui tetti ogni tanto si ferma nelle case ad gustarsi il suo spuntino.
Ma come nasce la storia?
Questo bellissimo personaggio cosi particolare e colmo di aspettative, nasce da antiche celebrazioni pagane in funzione dell’agricoltura. 12 notti dopo il solstizio d’inverno. In queste feste si immaginava che una figura femminile ispirata alle dee pagane di vari culti, sorvolasse sopra le campagne e benedicendo il raccolto.
Da tutto questo nasce la magia. Se pensiamo bene alla sua raffigurazione odierne, ci appare moderna. Una donna tutta sola che svolge l’operazione di rendere felici i bambini. La scopa magica e i suoi abiti sgualciti, ricordano il sacrificio di una vita difficile, ma allo stesso tempo straordinaria. Per i bambini resta una figura enigmatica che ispira anche un po’ paura, rispetto e allegria.
Soprattutto poiché la befana porta dolciumi solo ai bambini buoni. Perciò, se si è stati bravi, anch quest’anno la befana vien di notte con le scarpe tutte rotte a portar dolcetti!
