La BCE si lascia alle spalle un mese che ricorderà!  

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La BCE si lascia alle spalle un mese che ricorderà!

Ai problemi ereditati dal passato, si aggiungono le nuove sfide create dal coronavirus. Italia, Spagna, Francia e Belgio sono solo alcuni dei Paesi europei che hanno adottato il blocco totale, con conseguente crollo della domanda. Le compagnie aeree hanno interrotto la maggior parte delle loro attività e l’intero settore turistico è fermo. La BCE sta acquistando obbligazioni pubbliche e private per un totale di 750 miliari di euro quest’anno per ridurre l’impatto economico del coronavirus.

Quali misure ha adottato?

Gli acquisti proseguiranno per tutto il 2020 e comprenderanno anche i titoli di Stato greci, finora considerati poco sicuri per l’investimento.

Gli investitori stanno rispondendo positivamente al cosiddetto programma di acquisto di emergenza pandemica (PEPP) ed hanno iniziato ad acquistare obbligazioni italiane, facendo scendere lo spread all’1.542% dal 2.5% del giorno precedente l’annuncio della BCE. Ciò indica che gli investitori sono fiduciosi nella capacità dell’Italia di rimborsarli.

La BCE si lascia alle spalle un mese che ricorderà! Ma con quali aspettative?

Aveva deluso le aspettative del mercato, invece, l’annuncio della manovra che prevede la fornitura di liquidità a condizioni favorevoli alle banche (TLTRO) e un incremento del Q.E., nonché un allentamento dei requisiti minimi. Nel pacchetto mancano però le garanzie pubbliche sui prestiti che le banche concederanno ad aziende e famiglie.

Gli investitori si aspettavano che la BCE tagliasse i tassi d’interesse per fronteggiare l’impatto della pandemia sull’economia.

L’italia come ha reagito?

l premier italiano, Giuseppe Conte ha chiesto all’UE di ricorrere all’ESM (meccanismo europeo di stabilità) per finanziare i Paesi che lottano contro la pandemia.

L’emissione degli Eurobond viene osteggiata dai Paesi fiscalmente più solidi, come la Germania, la Finlandia e i Paesi Bassi, i quali sono riluttanti a condividere la politica fiscale con nazioni che tendono a superare i propri limiti di spesa. Alcuni analisti temono che si possa assistere ad una rottura dell’euro.

Tuttavia notizia di ieri che quest’ultimi non verranno mai

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