La basilica di Superga, basilica reale

basilica di superga

Le colline intorno a Torino sono uno dei posti più belli da visitare se si vuole fare una scampagnata in mezzo alla natura. Le colline hanno dei sentieri che permettono ai turisti di esplorare la campagna intorno alla città di Torino e immergersi nei suoi paesaggi bucolici. Un punto di riferimento del turismo intorno a Torino è dato dalla basilica di Superga, basilica reale.

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Una basilica nobile

La basilica di Superga, basilica reale, venne costruita da Vittorio Amedeo II dopo la sconfitta dei francesi e la vittoria del regno sabaudo. La costruzione della basilica venne affidata a Filippo Juvarra, che si occupò di molte chiese nell’hinterland torinese. La costruzione della basilica iniziò nel 1717, dopo la sconfitta dei francesi. L’inaugurazione della basilica avvenne il primo novembre del 1731, alla presenza del re Carlo Emanuele III di Savoia.

La struttura del colle dove sorge la basilica non ne permetteva la costruzione, per com’era strutturato. Il re e Juvarra decisero quindi di modificare la struttura del colle, abbassandone la cima e scavando là dov’era possibile per ottenere una struttura livellata.

Il mausoleo

La basilica di Superga, oltre a essere un gioiello di architettura barocca, presenta anche una cripta reale riccamente decorata e visitabile ancora oggi dal pubblico. La cripta serviva a seppellire i reali di casa Savoia prima dell’unità d’Italia. Qui, infatti, sono sepolti tutti i re della casata sabauda prima della presa di Roma.

L’interno della cripta è riccamente decorato secondo l’uso settecentesco da marmi di varia fattura. Sono presenti, infatti, marmi verdi di Susa, alabastro di Busca e cornici in marmo di Valdieri. Gli stucchi vanno a decorare ulteriormente la cripta e aggiungono altro valore simbolico alle stanze. La tradizione vuole che il re venga seppellito in mezzo alla cripta, per poi essere sostituito dal sovrano successivo. La cripta presenta inoltre moltissime simbologie esoteriche e riferimenti magici. La basilica è visitabile tutti i giorni ed è raggiungibile con il tram che parte dalla stazione di Sassi.

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