JOLTs : i nuovi lavori scendono ma non abbastanza

JOLTS USA

Il dato sui cosiddetti nuovi lavori o JOLTs negli USA è sceso ed è uscito sotto le aspettative.

Probabilmente non abbastanza per scatenare l’inferno sui mercati.

E tanto meno dunque per attivare un intervento d’urgenza di una FED che vede un dato sì inferiore alle aspettative ma comunque sempre in prossimità dei propri recenti massimi storici.

E’ anche vero che, come vediamo dalla tabella, il trend dei JOLTs  è leggermente cedente.

Siamo comunque ben lontani da una fase di allerta.

L’occupazione USA e i dati del segmento restano su picchi di eccellenza.

Le Borse USA desiderano la botta finale

Per quanto paradossale sia questo non piace alle Borse USA.

I mercati e insieme ad essi la Casa Bianca tifano per l’uscita di un qualche dato pessimo, magari anche isolato su cui innestare lo scossone ribassista finale…

A che pro?

Semplice per smuovere la FED e Powell verso quell’ulteriore allargamento monetario a suon di taglio dei tassi al momento alquanto allontanatosi.

Anzi, probabilmente Powell se non si fosse imbottigliato da solo in una certa posizione non avrebbe nemmeno fatto il primo taglio dello 0,25% della settimana scorsa.

Tabella principali dati macroeconomici USA del pomeriggio

    Redbook (Mensile) 1,1%   1,0%
    Redbook (Annuale) 5,1%   4,5%
    Indice economico di Ottimismo IBD/TIPP 55,1 54,6 56,6
    Nuovi Lavori JOLTs (Giu) 7,348M 7,450M 7,384M

E Powell, oltre che nei JOLTs non così negativi,  trova anche conforto nei dati di contorno che come spesso accade segnano dei miglioramenti.

Il Redbook preciso indicatore di tendenza dei dati che stanno per uscire supera il dato della scorsa settimana.

Si segnala in particolare il +5.1% annuale versus 4.5% della rilevazione precedente.

Poi nonostante le indicazioni contrarian sugli eccessi di ottimismo della fiducia dei consumatori ecco che anche l’ Indice economico di Ottimismo batte le attese con 55.1 vs 54,6!

Jolts: reazione negativa degli indici

Non stupisce pertanto che la reazione immediata degli indici sia stata negativa.

Nella logica di forzare un ulteriore taglio dei tassi di interesse si potrebbe dire che coi dati odierni non vi è “trippa per gatti…”

E’ anche vero che mentre scriviamo i prezzi sono tornati ai livelli di uscita del dato ma in ogni caso la lettura che possiamo dare è confermata: le Borse tifano per qualche pessimo dato!

Certo i JOLTs erano un’occasione importante per smuovere la Banca Centrale americana.

Ma ogni settimana poi se ne presenteranno di dati macroeconomici altri utili alla “causa”.

Oh! Attenzione! Questo non vuole dire che le Borse saliranno sul dato pessimo,.

Anzi, probabilmente ci picchieranno duro con i prezzi in discesa dei mercati.

Ma sarà solo una pantomima per svegliare Powell, appena la mossa della FED sarà concretamente in arrivo i listini verranno immediatamente rilanciati verso l’alto!

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