Italia messa all’angolo dall’Unione Europea: pesante lettera di richiamo

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Italia risk: la UE cerca di mettere l’Italia all’angolo. Pesante lettera di richiamo. L’Italia colonia va bene , l’Italia che auto-decide no.

Approfondimento Analisi del Ftse Mib Future

Oggi voglio esprimere il mio pensiero sull’argomento e rimarco che non sono a favore o meno di nessuna corrente politica.  

Per un paese che ogni anno lascia circa tremila miliardi all’UE, senza contare che molti dei fondi europei teoricamente destinati  all’Italia non arrivano per pastoie burocratiche non certamente imputabili agli italiani, semmai sono gli italiani onesti che evitano di inguaiarsi con meccanismi spesso poco trasparenti e nel contempo portatori di rischi visto che poi i furbacchioni la passano liscia mentre l’aziendina che sbaglia un carteggio viene falcidiata di sanzioni.

E poi è più semplice dare miliardi a pioggia che so, alla Romania per passare, a nostre spese, a cielo aperto cavi da 100 mega (che noi ci sogniamo) da un palo della luce all’altro, piuttosto che finanziare le piccole e medie aziende italiane che di risorse avrebbero bisogno per crescere e creare occupazione, ma che proprio per questo non dispongono di tempo e risorse per potervi accedere tramite canali spesso perigliosi da percorrere.

Tutto questo per introdurre il tema della battaglia ormai acclarata che Bruxelles ha dichiarato all’Italia.

Conte proprio dalla capitale belga ha cercato di calmare le acque. Invano. Ecco alcune delle sue dichiarazioni che Moscovici rappresentante della superpotenza lussemburghese si è bevuto come un bicchiere d’acqua per poi risputare il tutto con tanto di veleno innestato.

Dicevo delle dichiarazioni di Conte a Bruxelles: “Sono venuto qui per illustrare la manovra economica, non ci sono stati particolari rilievi. L’Italia deve crescere, l’Italia gode di buona salute e i fondamenti degli italiani sono saldissimi”, ha precisato il Presidente del Consiglio. “Non c’è nessun muro contro muro con Bruxelles” per poi precisare con decisione che sul deficit/Pil “non c’è una grossa deviazione”.
“La manovra ci consente di invertire la rotta e di poter prefigurare una riduzione del debito nel 2020 e nel 2021” ha infine concluso fiducioso il Premier.

Come non detto.

Pesantissima la reazione di Moscovici. Chiaramente disinteressata visto  quel che sarebbe del Lussemburgo senza Unione Europea…:”Non voglio mai fare il poliziotto cattivo, non ho pronto un piano B, ho solo un piano A e il piano A è quello di restare insieme nella zona euro: “.
Pensa te non ci potevamo proprio arrivare che per un Lussemburghese l’UE fosse un MUST obbligato. “Credo che la spesa pubblica possa stimolare la crescita. Ma devo constatare che le vostre previsioni di crescita non sono realistiche, non corrispondono ad alcuna previsione di qualsiasi organismo internazionale”.

Quali siano poi questi organismi internazionali qualificati non è dato saperlo?

Le agenzie di rating controllate da Warren Buffet  e da altre società attive nel mondo della finanza? Ottimo esempio di indipendenza , solidi valori e soprattutto attendibilità!

Il fondo monetario? Chi quello che “presta” i soldi a quei  paesi e nazioni che esso stesso contribuisce ad affondare coi suoi report apocalittici?

Siamo seri a prescindere dal colore politico una manovra che è inferiore come esposizione annuale a tutte quelle dell’ultimo decennio tranne una e che vede ulteriori ribassi per i successivi due anni non può ricevere attacchi così duri se non su basi preconcette, precostituite e finalizzate a scopi che non sono certo il bene comune , né dei cittadini europei né tanto meno di quelli italiani.

L’Italia merita di meglio che un UE che si traveste da gendarme per difendere gli interessi di pochi.

Sono certo che non tutti la pensano come il sottoscritto, ma questa è la mia opinione.

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