Italia evita l’infrazione e vola Piazza Affari

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Italia: salvataggio in corner

L’accordo informale raggiunto ieri tra l’Italia e Bruxelles è stato ufficialmente accettato dalla Commissione Europea.

Il rally di Piazza Affari

Una notizia che ha permesso in contemporanea lo stop alla procedura di infrazione e il rally a Piazza Affari. Infatti alle 12.25 il Ftse Mib arrivava a guadagnare l’1,7%(18.959 punti) con uno spread crollato del 4,9% a 256,9 punti. Intanto il settore bancario tricolore è in festa. Il resto d’Europa aveva un Ftse 100 a 0,9%, il Cac 40 a 0,43% e il Dax a 0,5%.

L’Italia evita l’infrazione e al top i bancari

Come detto a festeggiare sono i titoli bancari che occupano tutti i primi posti dell’indice milanese. Al vertice della classifica c’è Intesa Sanapolo che alle 12.15 arrivava poco sotto il 4% (3,95% per la precisione). Il secondo posto era occupato da Ubi Banca (3,6%) con al traino Banco Bpm (3,37%). Quarto Unicredit (3,3%). Chi invece deve ancora soffrire è Azimut dopo le dimissioni a sorpresa dell’amministratore delegato Sergio Albarelli. Un addio che arriva quando l’intera industria del risparmio gestito si trova in un momento difficile.

Ok all’Italia dell’Ue alla manovra

Ma la vera protagonista della giornata è la politica con l’ok della commissione europea all’accordo registrato ieri tra Roma e Bruxelles sula manovra finanziaria. La conferma arriva anche dal colloquio del presidente del consiglio Giuseppe Conte con il commissario agli Affari europei, Pierre Moscovici, e con il vicepresidente della Commissione Ue, Valdis Dombrovskis. Un accordo, quello siglato, che è il risultato di un nuovo progetto di legge presentato all’Europa e che vede diverse rielaborazioni rispetto al testo originale.

I tagli fatti

Per il momento è stata scongiurata l’attivazione di una procedura d’infrazione per debito eccessivo. La svolta si è ottenuta con un taglio sulle risorse destinate ai due provvedimenti cardine (quota 100 e reddito di cittadinanza). Entrambi i provvedimenti erano da sempre nell’agenda dei due partiti di maggioranza ma anche nel mirino delle Commissioni. Per questo motivo si è deciso di mantenere i progetti rivedendo però le coperture e i parametri di accesso. Grazie a questi escamotage si è potuto ottenere un più ampio margine di risparmio. Da sottolineare anche la presenza di ulteriori tagli agli investimenti e di un aumento delle tasse. Il tutto mentre il deficit nominale è stato mantenuto al 2,04% Limate anche le previsioni di crescita: da un iniziale e per molti utopico Pil all’1,5% ad un più realistico 1%. Ad ogni modo è da evidenziare anche un altro elemento: Bruxelles seguirà da vicino l’iter parlamentare della Manovra. Qualora qualcosa dovesse cambiare, a gennaio le commissioni potrebbero intervenire.

Mercati europei: valori da monitorare fino alla chiusura odierna

Il rimbalzo dai minimi di stamani non ha cambiato il quadro grafico.

Ftse Mib Future

Tendenza rialzista

Inversione rialzista con chiusura oraria superiore ai 18.790

Dax Future

Tendenza ribassista

Inversione rialzista con chiusura oraria superiore ai 10.920

Eurostoxx Future

Tendenza ribassista

Inversione rialzista con chiusura oraria superiore ai 3.098

Bund Future

Tendenza rialzista

Inversione ribassista con chiusura oraria inferiore ai 163,19

Approfondimento

Federal Reserve e tassi

 

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