La situazione in Italia pare nuovamente avviata su un sentiero periglioso di dati macroeconomici deludenti e pericolosi.
Dopo la delusione sul dato sulla Produzione industriale anche le Vendite al dettaglio sono state pubblicate ampiamente sotto le attese.
Principali dati macroeconomici di Italia e Gran Bretagna
GBP | PIL (Mensile) | -0,1% | 0,0% | 0,2% | |||
GBP | PIL (Trimestrale) (1° trim.) | 0,5% | 0,5% | 0,2% | |||
GBP | PIL (Annuale) (1° trim.) | 1,8% | 1,8% | 1,4% | |||
GBP | Produzione industriale (Annuale) (Mar) | 1,3% | 0,5% | 0,4% | |||
GBP | Produzione industriale (Mensile) (Mar) | 0,7% | 0,1% | 0,6% | |||
GBP | Produzione manifatturiera (Annuale) (Mar) | 2,6% | 1,3% | 1,2% | |||
GBP | Produzione manifatturiera (Mensile) (Mar) | 0,9% | 0,2% | 1,0% | |||
GBP | PIL mensile – variazione su base trimestrale | 0,5% | 0,3% | ||||
GBP | Saldo della bilancia commerciale (Mar) | -13,65B | -13,80B | -14,43B | |||
GBP | Saldo della bilancia commerciale non-UE (Mar) | -4,36B | -5,40B | -6,22B | |||
EUR | Vendite al dettaglio italiane (Annuale) (Mar) | -3,3% | 0,9% | ||||
EUR | Vendite al dettaglio italiane (Mensile) (Mar) | -0,3% | 0,3% | 0,1% |
Il disastro delle nostre vendite al dettaglio è evidente.
Al di là di tante considerazioni di sottile economia mi soffermerei su un’osservazione di tipo socio economico.
Il proliferare degli outlet, dei supermercati a basso costo e dei centri commerciali a scapito dell’antico sistema dei negozi è certamente in linea ed al servizio di una popolazione mediamente impoverita.
Allo stesso tempo a parità di oggetti venduti è evidente che cala il fatturato.
Un esempio banale.
Quanta gente anni fa avrebbe acquistato gli occhiali da lettura a 5 euro magari dai cinesi? Nessuno!
Oggi invece sia per il prezzo sia per comodità chi non lo ha fatto?
Quindi contrastare il calo delle vendite è impresa ardua a prescindere.
Idee per un’ Italia in ripartenza
Bisogna prima di tutto invertire il trend dell’ impoverimento e se possibile riformare quel ceto medio che le liberalizzazioni professionali e commerciali hanno massacrato.
Il Reddito di cittadinanza è un primo piccolissimo passo ma quello successivo riguarda la riformulazione di proposte di lavoro attraenti per giovani e meno giovani.
La fuga di cervelli italiani all’estero è una chiaro segnale del calo di appeal dell’Italia.
Forti investimenti, anche pubblici, nella ricerca e nella salvaguardia ambientale e artistica potranno risultare decisivi per invertire questo trend ed anzi semmai attrarre menti fini dall’estero.
Nell’ambito commerciale e professionale sono dell’idea che vadano riformulati dei piani ad hoc che pongano limiti alle aperture di nuovi centri, negozi o studi professionali sulla base delle tendenze demografiche in corso e in divenire.
Mentre l’Italia scende la Gran Bretagna sale
Senza voler fare gli anti-europeisti a tutti i costi basta vedere i dati odierni della Gran Bretagna per fare scattare comunque qualche riflessione.
E’ vero, il PIL mensile britannico è appena sotto le attese e lo zero (a -0.1%) ma il +1.8% annuale noi ce lo sogniamo e con noi tante nazioni di area euro…
Se poi andiamo a comparare i dati della Produzione Industriale e manifatturiera con gli stessi commentati da noi stamani ebbene allora il confronto diventa impietoso.
Tanto che qualche dubbio, e non certo pre-concetto ma fondato sui numeri, sull’UE e sull’euro e i sui presunti benefici agli stati membri è più che lecito porselo!