Italia: alle porte un momento difficile?

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Italia: alle porte un momento difficile?

Entriamo nel vivo delle problematiche che attendono l’Italia dopo le elezioni europee.

A cura di Gian Piero Turletti, autore di “Magic Box” e “PLT

Italia: alle porte un momento difficile?

Senza entrare in eccessivi tecnicismi,  vorrei  soffermarmi, tra i vari temi sul tappeto, su una problematica che ora l’Italia dovrà affrontare.

Come risolvere i problemi di finanza pubblica e con quali strategie muoversi?

L’Italia può essere sanzionata per sforamento dei famosi parametri di Maastricht.

Deve quindi non solo adempiere ad atti normativi comunitari, tramite proprie leggi, ma anche adempiere ad eventuali sanzioni pecuniarie in caso di inottemperanza.

Ma i problemi di finanza pubblica hanno un’origine lontana, risalendo al 1981, quando si verificò  il divorzio tra Bankitalia e Ministero del Tesoro.

Prima la Banca d’Italia era obbligata a sottoscrivere il debito pubblico a condizioni finanziarie agevolate per lo Stato, cosa che è venuta meno.

E divieto che costituisce uno dei pilastri dell’impalcatura finanziaria dell’eurozona.

Probabilmente, è stata questa la causa prima dell’acuirsi di tensioni finanziarie in ordine alla tenuta del debito pubblico.

Italia: alle porte un momento difficile? Come si muoverà il Governo Conte?

Ma facciamo un passo indietro, nella storia del governo Conte, per renderci conto di come ora potrebbero tornare di attualità certi eventi passati.

Come qualcuno ricorderà, la candidatura di Paolo Savona a Ministro dell’Economia fu avversata dal Presidente della Repubblica.

Il motivo riconduceva all’estensione di un documento, sottoscritto da vari autori, tra cui anche Savona.

Quel piano, noto come piano B,  arrivava a proporre una sorta di Eurexit sino a prospettare un parziale default italiano, nel cambio con una nuova moneta.

Poi Savona non divenne Ministro dell’economia, ma Ministro per i rapporti con l’Europa, ed infine passò alla Consob.

Il suo ruolo di Ministro per i rapporti con le istituzioni europee viene attualmente ricoperto da Conte.

Ho rispolverato questi eventi perché potrebbero tornare di attualità.

Italia: alle porte un momento difficile? Iva e Flat Tax

Ben difficilmente il Governo riuscirà a trovare una quadra tra esigenza di evitare aumenti dell’Iva, Flat Tax, ed altri programmi, che richiederebbero ingenti coperture economiche, e rispetto dei parametri di Maastricht.

In tale contesto, si inserisce, non a caso, la proposta di modificare le regole europee.

Ma in che senso?

Senza arrivare alle estreme conseguenze delineate nel piano B da Savona ed altri autori, una prospettiva, che sta emergendo in questi giorni, prevede di consentire un parziale ritorno ad acquisti di Titoli di Stato da parte della banca centrale e, perché no?

Italia: alle porte un momento difficile? Una soluzione

Inoltre, anche la possibilità che certi importi siano stampati direttamente dallo Stato senza correlata emissione di Titoli del debito pubblico.

Ritorna così in auge una prospettiva che avevo io stesso indicato in interventi risalenti anche a molto tempo fa, in cui però evidenziavo la preferenza per un ritorno ad una sovranità monetaria statale.

Questo in riferimento a quantitativi di nuova moneta da determinare in relazione a coefficienti economici, in modo da contenere il rischio inflattivo.

Un modo per riaffermare la funzione statale, senza consentire gli abusi, che storicamente condussero a dissesti, come accadde per la repubblica di Weimar.

Vedremo se ci si muoverà in questa direzione o se una tale prospettiva verrà abbandonata.

 

 

 

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