L’ippocrasso, il vino speziato medievale da preparare a casa per portare la storia in tavola

ingredienti

Se nel XXI secolo siamo ancora ghiotti per il vin brulè, non tutti sanno che quella del vino speziato è una tradizione molto antica. Nel Medioevo era molto diffuso il cosiddetto ippocrasso. Chiamato prima con il nome di “claret” o “piment”, denota, però, una grande differenza dal vin brulè: secondo le fonti, infatti, va bevuto freddo. È perfetto, quindi, anche per la stagione calda. Ma il suo contenuto alcolico scalda anche d’inverno.

Gli amanti della storia saranno felici di sapere che è possibile preparare l’ippocrasso con pochi semplici ingredienti. Vediamo insieme, quindi, le fasi necessarie per ottenere l’ippocrasso, il vino speziato medievale da preparare a casa per portare la storia in tavola.

Gli ingredienti necessari per l’ippocrasso

Le fonti non sono del tutto d’accordo sul tipo di spezie necessarie per preparare l’ippocrasso. Pare che fossero immancabili cannella e zenzero. Ma erano utilizzate anche altre spezie. È possibile, quindi,  aggiungere anche pepe nero, noce moscata, chiodi di garofano, grani del paradiso e cardamomo.

Chi volesse preparare l’ippocrasso nel modo più storicamente fedele possibile può acquistare le spezie secche a grani o in pezzi. Dopodiché può procedere sminuzzandole in un mortaio o in un macinapepe. L’ippocrasso può essere anche un vino dolce, quindi sono necessari dei dolcificanti come miele o zucchero. Non deve mancare, infine, il vino, che deve essere rosso.

Preparare l’ippocrasso

L’ippocrasso, il vino speziato medievale da preparare a casa per portare la storia in tavola richiede pochi passaggi. Prima di tutto, bisogna unire circa un cucchiaino di tutte le spezie. Versare un litro di vino in un contenitore capiente o in una pentola. A questo vanno aggiunte le spezie oltre che un cucchiaio abbondante di miele o di zucchero. Mescolare bene.

A questo punto è possibile preparare l’ippocrasso in due modi. Il primo prevede di lasciare riposare il vino coperto per almeno cinque ore e fino a un giorno. In alternativa è possibile portare il vino a ebollizione e cuocere per circa cinque minuti.

Terminate queste fasi, bisogna passare al filtraggio. Il vino va filtrato attraverso un panno. Chi non ha i panni appositi può utilizzare uno strofinaccio da cucina ben lavato. In questo modo è possibile catturare tutte le spezie e ottenere un vino limpido ma gustoso e speziato.

Consigliati per te