Ipotesi stralcio cartelle esattoriali: chi non dovrà più pagare il Fisco

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Chi saranno i debitori a cui verranno cancellate tutte le cartelle di pagamento ancora in sospeso? Come si procederà alla selezione dei beneficiari e all’assoluzione da ogni tipo di debito fiscale? Il maxi condono al quale si sta meditando dovrebbe essere uno dei punti fondamentali della nuova riforma fiscale. Di seguito vi spieghiamo come dovrebbe funzionare.

Come dovrebbe funzionare la misura su cui si lavora

Ipotesi stralcio cartelle esattoriali: chi non dovrà più pagare il Fisco? Si tratterebbe di un maxi condono di ben 400 miliardi che farebbe seguito alla già introdotta pace fiscale relativa ai debiti sotto i mille euro. Una notizia che giungerebbe alquanto lieta a chi sente pendere sul proprio collo la spada di Damocle dei debiti fiscali. Nello specifico, si tratta di cartelle inesigibili che attualmente non fanno che aumentare i costi per la riscossione. La manovra coinvolgerebbe alcune tipologie di cartelle esattoriali  quali quelle che interessano:

  1. le imprese cessate;
  2. i debitori deceduti;
  3. i soggetti falliti;
  4. i nullatenenti.

Queste categorie di soggetti potrebbero assistere ad un  vero e proprio stralcio delle cartelle di pagamento per ben 400 miliardi di euro circa. Ad avanzare la proposta è stato il sottosegretario al MEF, Laura Castelli a cui ha seguito il benestare dell’AdE.

Ad oggi, come sappiamo, la riscossione dei balzelli insoluti spetta all’Agenzia delle Entrate Riscossione. In questo caso, l’Ente si rivela concorde alla proposta di misura. Tale provvedimento eliminerebbe un pesante fardello sui carichi relativamente ai debiti inesigibili o evidentemente difficili da riscuotere.

Ipotesi stralcio cartelle esattoriali: chi non dovrà più pagare il Fisco e verrà assolto da debiti?

La nuova forma di condono è ancora una proposta in fieri sulla quale, però, anche il Direttore dell’AdE, Ernesto Maria Ruffini, si esprime favorevolmente. Un aspetto degno di nota, difatti, riguarda anche l’aggravio dei costi per le azioni di recupero: a costi piuttosto elevati coincide anche una difficile possibilità di riscossione. Pertanto, si attendono con ansia trepidante le nuove mosse che potrebbero partire proprio da un maxi condono tombale relativo ai debitori ormai defunti.

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