Investire sulla lotta al cambiamento climatico

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La lotta al cambiamento climatico è un tema che sta diventando sempre più caro agli investitori e a tutti coloro che promuovono la salvaguardia dell’ambiente. Oggi l’emergenza ambientale ci impone una attenta riflessione su quello che sta accadendo al nostro pianeta. D’altro canto, siamo i maggiori responsabili dei danni arrecati alla Terra ed è anche nostra responsabilità trovare una soluzione efficace. Le stime degli esperti riferiscono che se l’uomo continuerà ad inquinare, la rapidità di deterioramento terrestre sarà irreparabile. Investire sulla lotta al cambiamento climatico rappresenta anzitutto una questione etica. In secondo luogo, il moltiplicarsi delle attenzioni in questo ambito, potrebbe essere una buona occasione per fare grandi affari nel pieno rispetto della natura.

Investire sulla lotta al cambiamento climatico è un must per i grandi manager

L’attenzione dei grandi manager al clima e all’ambiente non è una novità. Non da ultimo, lo stesso Jeff Bezos, il CEO di Amazon (NASDAQ:AMZN) e la persona più ricca del pianeta, ha deciso di fare un grande investimento. Bezos ha di recente dichiarato che investirà ben 10 miliardi del suo patrimonio personale per contrastare il cambiamento climatico e sostenere i ricercatori negli studi sul campo. Ad oggi il mutamento climatico rappresenta la più grande minaccia che incombe sulla Terra, più del coronavirus e di altre possibili epidemie. I più attenti investitori si saranno resi conto di quanto le mutazioni ambientali stiano influenzando l’andamento stesso dei mercati finanziari.

Sono ormai numerosissime le quotazioni che riguardano imprese interessate alla difesa del clima. A confermarlo è un rapporto giunto dalla Banca per i Regolamenti Internazionali di Basilea. Il rapporto si chiama The Green Swan e mira a fare luce sul collegamento che esiste tra il cambiamento climatico e la finanza.

Il rapporto della Banca RI

Secondo quanto riferito dal rapporto, ad oggi non vi è una corretta valutazione dei valori degli asset in ragione del rischio di catastrofe climatica. Questa scarsa valutazione del rischio potrebbe portare ad un forte rischio finanziario. Ad aggravare la situazione ci sono le assicurazioni che non considerano questi rischi e quindi non potrebbero sostenere le spese derivanti. Qualora i governi dovessero applicare delle ulteriori restrizioni alle emissioni di C02, l’intero compartimento degli asset dovrebbe essere rivalutato.

Ci sono differenti modi attraverso i quali il clima potrebbe impattare violentemente sui mercati finanziari:

  • eventi meteorologici straordinari (siccità, inondazioni, terremoti, etc.);
  • il passaggio definitivo ad una economia C02 free;
  • i risarcimenti da pagare in seguito a danni catastrofici.

Attualmente molti investitori lungimiranti stanno già invertendo il loro trend di puntate e orientano il loro interesse a green bond e a tutto ciò che concerne la cosiddetta finanza verde. Le obbligazioni green che sono già in circolazione valgono circa 800 miliardi di dollari e supereranno i 1.500 miliardi entro il 2024. Non investire sulla lotta al cambiamento climatico sarebbe un grave errore che potrebbe costare caro in un futuro molto vicino.

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