Investire su un titolo bancario in recupero dai minimi storici?

Credito Valtellinese ha una storia molto travagliata, come si vede dalla tabella seguente, ma in recupero dai minimi storici. Conviene investire su un titolo bancario di questo genere?

Incominciamo col dire e col notare che negli ultimi cinque anni il titolo ha perso il 99,9% del suo valore! Un tracollo del titolo che ha portato a segnare i minimi storici in area 0,05€ il 12 agosto 2019. Da quella data le cose sono andate un po’ meglio con le quotazioni di Credito Valtellinese che hanno recuperato circa il 30% dai minimi.

Come interpretare questo rialzo? Semplice rimbalzo tecnico, detto anche del gatto morto, oppure inversione di tendenza? In altre parole puntare sul titolo Credito Valtellinese oppure approfittare di questo rialzo per alleggerire le posizioni? Per rispondere a queste domande in maniera appropriata bisogna affidarsi all’analisi grafica e previsionale. Solo in questo modo è possibile individuare i livelli di trading sia nel lungo che nel breve periodo.

Va detto che, nonostante un prezzo obiettivo medio molto superiore alle quotazioni attuali, si parla di una sottovalutazione del 30%, le raccomandazioni su Credito Valtellinese degli analisti sono molto prudenti.Il consenso medio, infatti, è Hold..

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	Credito Valtellinese	Settore riferimento	Mercato Italiano
7 Giorni	2.9%	1.6%	-0.03%
30 Giorni	5.7%	7.1%	1.5%
90 Giorni	14.5%	8.9%	1.3%
1 Anno	-27.7%-27.7%	22.7%16.2%	21.6%16.3%
3 Anno	-88.9%-99.8%	-12.3%-33.3%	27.1%8.1%
5 Anno	-94.5%-99.9%	-19.5%-51.5%	22.8%-24.5%

I punti di forza di Credito Valtellinese

• Il capitale proprio è uno dei più interessanti sul mercato per quanto riguarda la valutazione in termini dei multipli dell’utile.
• La differenza tra i prezzi correnti e il prezzo obiettivo medio è piuttosto importante e implica un significativo potenziale di apprezzamento del titolo.

I punti di debolezza di Credito Valtellinese

• Secondo le previsioni di Standard & Poor’s, le prospettive di crescita del fatturato dovrebbero essere molto basse per i prossimi esercizi.
• Le stime di vendita per i prossimi esercizi fiscali variano da un analista all’altro. Ciò evidenzia chiaramente una mancanza di visibilità sull’attività futura dell’azienda.
• L’azienda paga agli azionisti dividendi esigui o nulli. Per questo motivo, non si tratta di una società di rendimento.
• Negli ultimi quattro mesi, le prospettive di vendita per i prossimi anni sono state riviste al ribasso. Non è ancora prevista una ripresa delle attività del gruppo.
• Nell’ultimo anno l’andamento delle revisioni delle vendite è stato chiaramente in calo, il che sottolinea le aspettative degli analisti.
• Negli ultimi dodici mesi, gli analisti che coprono la società hanno fornito una visione d’insieme ribassista delle stime di EPS, con conseguenti frequenti revisioni al ribasso.
• Nell’ultimo anno, gli analisti hanno rivisto significativamente al ribasso le loro stime degli utili.

Analisi grafica e previsionale

Credito Valtellinese (CVAL) ha chiuso la seduta del  23 ottobre a quota 0,0646€ in rialzo dello 0,62% rispetto alla seduta precedente.

Le quotazioni sono in una situazione di stallo. Come si vede dal grafico, infatti, al momento coesistono due proiezioni: una rialzista (linea continua) e una ribassista (linea tratteggiata). I livelli chiave da monitorare sono 0,0656€ e 0,06353€. Le quotazioni, infatti, sono ingabbiate nel trading range individuato dal rettangolo verde.

Solo la rottura di uno di questi due livelli potrà portare a investire su un titolo bancario che a quel punto potrebbe lasciarsi alle spalle i minimi storici.