Investire negli Index Funds: quali scegliere?

Investire negli Index Funds

Molti  americani hanno deciso di investire negli Index Funds ormai da tempo. Anche se in Italia non sono molto conosciuti, negli Stati Uniti sono comparsi agli inizi degli anni settanta. Per chi non avesse dimestichezza con questa tipologia di investimento, ecco una rapida introduzione esplicativa.

Gli Index Funds (spesso identificati come fondi indicizzati o fondi replica) sono fondi con gestione passiva che si pongono l’obiettivo di replicare un indice. A differenza dei fondi attivi non hanno la necessità di battere il benchmark di riferimento ed è per questo che tecnicamente sono abbastanza semplici da gestire.

Un po’ di storia

Il primo Index Fund non ufficiale venne lanciato da Wells Fargo nel 1971 e si rivolgeva soltanto a clientela istituzionale. Fu solo nel 1976 che nacque il primo vero fondo indicizzato per mano di Vanguard Group, il First Index Investment Trust, basato sull’S&P 500 e rivolto al settore retail.

Questo fondo, con un patrimonio di quasi cento miliardi di dollari, è oggi conosciuto con il nome di Vanguard 500 Index Fund (ARCA). In Italia, come già accennato, non hanno avuto molto successo a causa di problemi legati ad alcuni aspetti fiscali e per la presenza già operativa degli ETF. Un vero peccato, perché questi strumenti rappresentano un tipo di investimento che potrebbe essere congeniale per gli investitori e gestori italiani.

La comparazione con gli ETF

Spesso abbiamo parlato di quanto sia importante diversificare il portafoglio introducendo strumenti che non siano solo azioni. Tra questi sicuramente ci sono gli ETF (Exchange Trade Funds). Ma qual è la differenza con gli Index Funds?

La differenza nell’operatività

Gli ETF si comportano come veri e propri titoli azionari e per questo è possibile operare in tempo reale a mercati aperti. Gli Index Funds, invece, hanno la stessa operatività dei fondi comuni di investimento. Per questo motivo gli investitori devono necessariamente attendere la chiusura dei mercati, quando il gestore avrà stabilito la quota in base all’andamento dei titoli presenti nell’indice replicato di riferimento. Altra nota positiva degli Index Funds rispetto agli ETF sono le commissioni per l’acquisto o la vendita, che sono praticamente inesistenti.

Gli Index Funds che meritano attenzione

Per coloro che avessero intenzione di investire negli Index Funds facciamo una piccola carrellata di quelli che al momento potrebbero rappresentare un’ottima occasione di guadagno.

Il primo nome degno di nota è SPDR Dow Jones Industrial Average ETF (DIA), che replicando l’indice DJIA, è composto da 30 titoli azionari blue chips. Il secondo papabile è iShares Russell 3000 ETF (IWV), un fondo che replica  il Russell 3000. Ultimo, ma non per questo meno importante, è il Vanguard Dividend Appreciation ETF (VIG), che replica il Nasdaq US Dividend Achievers Select Index, un fondo molto interessante per il suo focus sui dividendi.

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