Investire in Borsa nei prossimi anni: Europa o Wall Street o Asia?

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Investire in Borsa nei prossimi anni: diversificare? Dove? Europa o Wall Street o Asia?

Come detto più volte, oggi l’investimento non ha orizzonti. Anzi, è meglio che non li abbia. L’importante, però, è capire su cosa puntare. Per questo motivo la domanda è una: Europa, Wall Street o Asia?

Investire in Borsa: preferire Asia ed Emergenti?

Partiamo prima di tutto da quest’ultima. Da sempre terreno fertile per la crescita senza confini della Cina. Ma in questo 2019 Pechino potrebbe volontariamente rallentare.

Il motivo?

Rafforzare la propria economia favorendo la domanda interna invece che puntando sull’export. Ma è indubbio che tutta l’area, nel prossimo futuro, potrà garantire la presenza di Paesi la cui economia si trova in fase nascente. Non solo, ma a suo favore, anche la presenza di una popolazione che, Giappone a parte, può contare su un fattore demografico a suo favore.

Un esempio?

Il Vietnam ha una popolazione che per il 50% ha meno di 30 anni. Anche questo ha portato alcune grandi banche, prima di tutte Morgan Stanley, a sovrappesare i mercati emergenti nei propri portafogli.

Europa: è il posto dove investire in Borsa?

Per quanto riguarda l’Europa, attualmente, la paura ha un solo nome: Brexit. A questo si aggiungano anche le incognite politiche rappresentate non solo dall’Italia ma anche dalle prossime elezioni europee di maggio. Il tutto senza dimenticare il più volte citato rallentamento economico. In quest’ultimo caso l’ufficializzazione è arrivata proprio dalla Bce non più tardi di una decina di giorni fa. Anche la Germania si trova in difficoltà a causa di un’industria, soprattutto automobilistica, a sua volta sotto pressione a causa della guerra commerciale Usa-Cina. Ma proprio per questo motivo la banca centrale europea potrebbe dar vita ad una nuova serie di misure a sostegno dell’economia. Forse non proprio stimoli monetari come l’ultimo Quantitative Easing, ma sicuramente in aiuto del sistema finanziario e produttivo.  Senza dimenticare un particolare di primaria importanza: il protrarsi delle tensioni tra Usa e Cina non conviene a nessuno.

Perciò sia Washington che Pechino faranno di tutto per trovare un accordo. A tutto vantaggio (anche) del Vecchio Continente.

E per quanto riguarda Wall Street? Investire in Borsa?

Croce e delizia degli operatori, il mercato statunitense sembra essere il vero punto interrogativo. Infatti è proprio il destino della Borsa americana che divide la comunità finanziaria. Da un lato chi dice a gran voce di evitarla, dall’altra, invece, chi consiglia altrettanto caldamente di investire in Borsa proprio sui listini Usa.

Ma a prescindere da questo la maggior parte degli esperti delle più grandi società di Wall Street vede un 2019 in progresso. Sebbene non come è stato nel recente passato. Anche perché si stanno notevolmente esaurendo le spinte date dalle riforme fiscali. Spinte la cui forza non è più replicabile. Ma nonostante questo i fondamentali, oltre ai dati macro incoraggianti, fanno comunque sperare in una continuazione del mercato toro ormai decennale.

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