Investire in Borsa non è una cosa semplice in quanto ci sono alcune variabili da monitorare sia dal punto di vista fondamentale che grafico.
Zinco: opportunità o rischio?
Le proprietà di un metallo che viene utilizzato persino in ambito farmaceutico sono certamente indiscutibili.
Senza considerare l’impiego in altri svariati settori quali:
– industriale (frigoriferi, lavastoviglie ecc)
– cosmetico: preparati per neonati, creme per la pelle
– tessile: abbigliamento sportivo
– igienico sanitario: sistemi letto
Una serie di applicazioni così estesa garantisce a questo metallo dalle proprietà antibatteriche, antibiotiche, catalitiche ed igieniche un grande futuro e una crescente richiesta sul mercato.
Investire in Borsa. L’andamento grafico dello Zinco
L’interesse industriale sempre più diffuso non è però assoluta garanzia di crescita del prezzo che inevitabilmente, come per tutte le commodities, dovrà fare i conti anche con i volumi di offerta.
Osserviamo il grafico a 5 anni:
Vediamo che si è formato un evidente testa e spalle ribassista con target piuttosto profondi.
E’ anche altrettanto chiaro che in questo momento lo Zinco sta provando a negare questa figura.
Fino a che questo dubbio su dove direzionarsi al bivio non sarà stato chiarito meglio rimanere in attesa.
In caso di uscita ribassista parliamo di un ‘operazione altamente speculativa e rischiosa visto che le commodities sono spesso messe in condizione di mutare rapidamente orientamenti ribassisti dalle contromisure dei produttori.
In caso invece di uscita rialzista il trend potrebbe essere molto più rassicurante ed interessante e portare tranquillamente a nuovi massimi storici.
Investire in Borsa. Il rischio sovra produzione per lo Zinco
Bisognerà sempre considerare che le miniere di Zinco sono ancora molto ricche e floride in termini di produzione e certamente è questo l’elemento che sino a qua ha calmierato il prezzo.
Come rileviamo da Wikipedia :” Lo Zinco è il ventitreesimo elemento più abbondante nella crosta terrestre; …
…Esistono miniere di zinco in tutto il mondo, ma i maggiori produttori sono l’Australia, il Canada, la Cina, il Perù e gli Stati Uniti. In Europa le due miniere più importanti sono la Vieille Montagne in Belgio e la Zinkgruvan in Svezia.”
Come vediamo quindi la distribuzione delle miniere è variegata e diffusa tanto che anche due nazioni europee quali Belgio e Svezia risultano tra i maggiori produttori.
Proprio questa componente europea potrebbe essere alla base di un maggior contingentamento del metallo pregiato e favorire l’escursione al rialzo del prezzo dello Zinco.
Sia Belgio che Svezia come un po’ tutta l’UE infatti non vivono la fase migliore e questo potrebbe favorire la volontà di rinunciare a una parte della produzione per favorire la lievitazione dei prezzi di mercato.
Staremo a vedere, per ora l’indicazione rimane: ATTENDERE.
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