Investire bene due volte: sulle materie prime e sulla lotta all’inquinamento

Palladio

Tra inquinamento e materie prime c’è stretta correlazione. Per fare la lotta all’inquinamento una mano può venire dalle materie prime minerarie, soprattutto da quelle che vengono maggiormente richieste dal settore elettrico automobilistico. Non stiamo parlando di fantascienza ma di una realtà che già si può toccare con mano oggi.

Ad ulteriore conferma c’è anche una relazione effettuata dagli analisti Bank of America (NYSE:BAC) che va in questa direzione.

La materia prima che va tenuta in considerazione è il palladio. In dieci anni il valore è aumentato del 1520%. Questa fase rialzista è dovuta dal fatto che le case automobilistiche ne fanno sempre più richiesta per rispondere a standard di emissione più severi per la lotta all’inquinamento. Investire con il palladio si ha un doppio beneficio: fare soldi per se stessi e aiutare la lotta all’inquinamento.

Investire bene due volte: le prospettive future

Gli analisti Bank of America prevedono che il palladio possa salire a 3.500 dollari l’oncia, oltre le più rosse aspettative visto che qualche tempo fa l’obiettivo 2019 era di 2.000 dollari. Attualmente siamo su 2500 dollari l’oncia.

Con le stringenti misure per la lotta all’inquinamento sempre più ferree a beneficiare sarà sicuramente il palladio. La domanda continuerà ad aumentare nel tentativo di rendere l’economia più verde. Alla fine qualcosa deve accadere.

Il prezzo del palladio nell’automotive sta facendo il bello e cattivo tempo. L’aumento dei metalli per le marmitte catalitiche mette in ginocchio le case automobilistiche che devono fare i conti con la difficile realtà delle vendite delle auto.

Il palladio viene usato come catalizzatore delle marmitte per convertire emissioni inquinanti in anidride carbonica, azoto e acqua.

Quanto palladio serve all’automotive

Il settore automobilistico ha necessità di 10 milioni di once di palladio annuale. Ma per quest’anno e per il prossimo si prevede 700mila once di produzione e con una contrazione di questo genere, logico che il prezzo sale e anche molto. In questa fase del mercato, tra domanda-offerta si crea il cortocircuito con gli speculatori a fare i propri interessi. Sperano che il palladio arrivi alle stelle per fare più guadagni.

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