Investire alla Warren Buffett: le regole evergreen

Warren Buffett, business

 Cosa significa investire alla Warren Buffett?

Il miliardario  è stato definito il più grande investitore al mondo. Per questo motivo l’amministratore delegato della Berkshire Hathaway è una tra le figure più seguite nelle sue strategie di investimento.

L’asso nella manica

Cosa ha permesso  all’ormai quasi novantenne investitore di raggiungere questi record invidiabili? Come si fa a investire alla Warren Buffett? Sicuramente quella che può essere definita a tutti gli effetti un intelligenza fuori dagli schemi, cioè la sua capacità di ragionare riuscendo a cogliere l’essenziale in ogni cosa. Naturalmente una mano è stata data anche dalla sua enorme esperienza, un’esperienza che ormai è lunga circa 70 anni. Indubbiamente un’altra tessera del mosaico viene data dal carattere tendenzialmente mite del miliardario il quale, da sempre, si distingue per il suo inguaribile (e spesso confermato) ottimismo. Soprattutto per quanto riguarda l’economia statunitense, da lui giudicata in ottima forma, e anche le performance dell’azionario, da lui sempre ritenute un ottimo serbatoio di guadagni.

Buffett tra mito e realtà

Partendo da questa base è importante però distinguere la teoria dalla pratica. Con l’entrata in scena delle politiche accomodanti delle banche centrali è sempre più difficile valutare realmente i fondamentali di un’azienda senza farsi abbagliare dalle performance di mercato. Troppi i rumori di fondo che si stanno creando. Ed è da questi rumori di fondo che ogni investitore saggio deve fuggire. La filosofia di investimento di Warren Buffett è molto semplice: non speculare ma investire in aziende di qualità e tenerle a lungo termine. Anzi, ancora meglio, a tempo indeterminato. Insomma bisogna ignorare le mosse del mercato intese come “mosse quotidiane”.

Come gestire il mercato

Una delle famose massime di Warren Buffett cita: “Compra un’azione come se il mercato dovesse chiudere oggi riaprire fra vent’anni.”  Cosa significa questo? Semplicemente che chiunque compra deve riuscire a trovare il valore che un’azienda offre oggi e continuerà ad offrire domani. Potenziato. Ed ecco un’altra delle sue massime: chiunque compra un’azione non compra un pezzo di carta ma la parte di un’azienda fisica. Perciò è sempre bene conoscere la struttura dell’azienda, la mission, i suoi vertici e ancora di più la sua strategia industriale. Il tutto senza dimenticare l’asso nella manica per eccellenza, è cioè quel vantaggio competitivo che l’azienda stessa potrà sfruttare oggi e (si spera per sempre) contro la concorrenza.

Approfondimento

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