Prima di comprare un prodotto finanziario meglio relazionarsi con uno specialista. Gli effetti indesiderati dovuti alla non conoscenza potrebbero essere devastanti per il portafoglio. Quante storie conosciamo di persone finite sul lastrico perché hanno sbagliato ad investire semmai perchè non conoscevano a fondo i rischi di uno strumento oppure perchè si sono esposti troppo in un settore.
Ma anche un bancario capisce di investimenti?
Non è così, chi sta dietro allo sportello di una banca non è necessariamente una persona che sia esperta di mercati finanziari ed investimento. Meglio rivolgersi a consulenti finanziari che sono deputati a questo tipo di lavoro che sono anche presenti nelle stesse banche. Comunque la regola deve essere di non farsi convincere ad acquistare prodotti emessi dalla banca stessa o da società collegate senza conoscerne approfonditamente le caratteristiche ed aver letto e farsi spiegare i prospetti informativi.
Quanto voglio rischiare
E’ fondamentale pesare il proprio profilo di rischio. In base all’investimento che si vuole perseguire c’è il grado di rischio che aumenta in base ai rendimenti. Una obbligazione subordinata con cedola al 4% non è sicura come un titolo di Stato con rendimento all’1%.
Tutti vorrebbero guadagnare soldi con il minimo investimento ma il famoso detto “botte piena e moglie ubriaca” in finanza non è di attualità. Per evitare errori da pregiudicare il proprio risparmio, bisogna conoscere cosa si fa, perchè, quali sono gli orizzonti dell’investimento e rischi a cui si può essere soggetti.
L’orizzonte degli investimenti
Per l’arco temporale la statistica ci viene incontro stabilendo alcuni punti salienti:
l’investimento che porta a rendimenti costanti nel tempo è quello che diversifica per strumenti ed aree geografiche;
più si mantiene una posizione e maggiore sono le probabilità di rendimento.
gli investimenti azionari a 10 anni diversificati come sopra portano a rendimenti positivi in casi superiori al 90% . A 1 anno, 3 e 5 anni le probabilità sono molto minori e si aggirano intorno al 50/60%.
Diversificare l’investimento
Il portafoglio va diversificato anche per strumenti e settori diversi. Ad esempio è ideale investire in azioni, obbligazioni ma anche immobili e/o metalli preziosi.
