I diamanti come investimenti alternativi.
Uno degli investimenti più in voga negli ultimi anni era quello dei diamanti.
Il recente scandalo che ha visto al centro numerosi colossi bancari rende ora i diamanti investimento a rischio non tanto nelle loro potenzialità future quanto nel trovare i canali giusti ed onesti da cui rifornirsi.
E’ vero che le banche si sono negli anni trasformate in soggetti puramente commerciali, e come tali in conflitto di interesse con la propria clientela, ma è anche vero che nel caso dei diamanti si è andati ben oltre.
Un’ alternativa potrebbe essere acquistarli dai più quotati gioiellieri ma in questo caso si pagherebbe certamente il sovrapprezzo della lavorazione.
L’unica via sarebbe recarsi nei grandi paesi produttori come Sudafrica e Brasile e andare ad acquistare direttamente alla produzione…
Certo è un po’ costoso ma per chi ama viaggiare…
Le criptovalute
Dopo essersi avvicinate al decollo definitivo come strumento finanziario da inserire un po’ in tutti i portafogli ad oggi le criptovalute possono essere di nuovo considerate uno dei vari investimenti alternativi possibili.
Chiaramente non parliamo di tutte le criptovalute in generale ma, a parte il famoso Bitcoin, monete come Ripple, Stellar e REP per fare solo qualche nome, meritano attenzione.
Seppure, sia chiaro, in dosaggio limitato possono rappresentare uno degli investimenti alternativi a maggiore leva futura.
I metalli preziosi: oro, zinco, palladio
Parlare di investimenti alternativi per mezzo dei metalli preziosi per alcuni versi può essere una forzatura. L’oro da sempre è il primo strumento di investimento di riconosciuto valore.
Li inseriamo in questo contesto proprio perché comunque usciti dai radar delle abitudini della maggior parte degli investitori.
E ragioniamo in termini di panel per mettere insieme quella diversificazione che, sia pure limitata, sempre aiuta a contenere i rischi.
Sia oro che zinco che palladio vivranno una forte crescita nel caso tutte queste manovre monetarie espansive producano prima o poi un ‘ondata inflazionistica.
Nel caso dello zinco e del palladio saranno però anche le loro svariate applicazioni industriali a beneficiare dell’attesa ripresa del ciclo economico globale.
Ripresa a cui stanno lavorando sia le banche centrali che molti governi.
Per l’oro invece vale molto il discorso delle riserve auree nazionali che grandi Stati come la Cina stanno via via implementando.
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