Intorno alle pensioni vige tanta disinformazione

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Quando parliamo di pensioni non tutti siamo ferrati sull’argomento. La previdenza è una infinita giungla per via delle norme che cambiano alla velocità della luce. Stare al passo non è per tutti, perciò intorno alle pensioni vige tanta disinformazione. Di conseguenza, i cittadini sono spaesati e logicamente non sanno con quale sistema saranno calcolate le prestazioni previdenziali.

Un’indagine della società per lo sviluppo del Mercato dei Fondi Pensione, acronimo Mefop, fa luce sullo stato di fatto. Infatti il 30% degli interessati non conosce il sistema adottato per ottenere la pensione.

Vado in pensione con il contributivo o il retributivo?

Difatti, ancora oggi, c’è chi si confonde tra la pensione calcolata con il metodo retributivo e contributivo. La prima, ormai fa parte della storia. La riforma Dini ha innescato un profondo riassetto, mettendo un punto definitivo sul metodo retributivo. Contestualmente ha preso il via la previdenza complementare.

La mancata informazione distorce la realtà. I più giovani pagano le conseguenze perché non hanno il senso di pianificare il proprio futuro previdenziale.

Purtroppo, dall’indagine condotta dal Mefop quasi la metà dichiara di non essere informato sul sistema pensionistico pubblico. La componente pensionistica pesa sul bilancio del welfare per 281,5 miliardi di euro. Subito dopo c’è la sanità.

Quante forme pensionistiche sono in essere

La commissione di vigilanza sui fondi pensione ha calcolato che esistono 380 forme pensionistiche. Vediamo come sono suddivisi: 33 fondi negoziali, 41 aperti, 70 piani individuali pensionistici definiti nuovi, 235 fondi preesistenti, oltre a FONDINPS, ora confluito nel fondo Cometa. Per fortuna che vige un orientamento, snellire le varie forme. Infatti, si è passati dalle 739 forme del 1999 alle attuali 380. Le risorse accumulate dalle forme pensionistiche complementari pesano per 185,1 miliardi. I contributi incassati in un anno sono 16,2 miliardi di euro.

Il futuro degli italiani

Rispetto a dieci anni fa, gli italiani stanno iniziando ad avere un approccio diverso rispetto al tema delle pensioni. Negli ultimi anni sono cresciute le preoccupazioni legate alla salute. Per questo motivo, si è rafforzata l’idea di porre più attenzione al futuro. Però, nonostante questa grande voglia di affrontare il futuro con strumenti adatti, oggi intorno alle pensioni vige tanta disinformazione.

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