Intesa Sanpaolo resisterà all’attacco frontale di Unicredit? La guerra su UBI Banca ormai volge al termine

intesa sanpaolo

La tensione sull’OPS lanciata da Intesa Sanpaolo su UBI Banca sale a livelli estremi man mano che si avvicina la conclusione della vicenda.

Incominciamo col ricordare come UBI Banca sia uno dei migliori titoli bancari con il quale guadagnare il 160% e di come lo scontro in corso possa avere ripercussioni anche su altri titoli bancari non direttamente coinvolti. Ad esempio, Credem che potrebbe approfittare della OPS di Intesa Sanpaolo su UBI Banca.

La vera spina nel fianco della banca guidata da Carlo Messina , però, è Unicredit  che continua la lotta indiretta con Intesa Sanpaolo. Per capire a che livelli se è portato il livello dello scontro basti pensare alla definizione che ha dato Unicredit della OPS su UBI Banca nella memoria inviata all’antitrust: “una killer acquisition”.

Per dare un’idea più completa della memoria ne riportiamo uno stralcio pubblicato dal Messaggero

Si tratta di una mossa qualificabile come killer acquisition: bloccare sul nascere ogni ipotesi espansiva da parte dell’operatore più scomodo presente sulla scena nazionale, costruendo una Ops disegnata in modo tale da mantenere ampio margine di discrezionalità e manovra, paralizzando al contempo la vitalità e operatività dell’impresa target

Riassumendo l’operazione messa su da Intesa Sanpaolo ha, secondo Unicredit, solo effetti anti-competitivi.

La conclusione di tutta la vicina, però, volge al termine e gli effetti su tutto il sistema bancario italiano non saranno trascurabile.

Analisi grafica e previsionale sul titolo Intesa Sanpaolo

Intesa Sanpaolo (MIL:ISP) ha chiuso la seduta del 24 giugno a 1,66685€ in ribasso del 2,61% rispetto alla seduta precedente.

La proiezione in corso sul time frame settimanale è rialzista ed è supportata dal segnale del BottomHunter. Le quotazioni, quindi, sono dirette verso il I° obiettivo di prezzo in area 2,12726€. Purtroppo le ultime quattro settimane non sono state molto tranquille. Hanno espresso, infatti, tutta l’incertezza di cui parlavamo in precedenza rimanendo confinate all’interno del trading range 1,62109€-1,81321€.

Solo la rottura di uno di questi due livelli potrebbe dare direzionalità alle quotazioni.

Gli obiettivi al rialzo sono quelli indicati in figura. Qualora, invece, si dovesse scendere si andrebbero ad aggiornare i minimi annuali.

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Intesa Sanpaolo: proiezione rialzista in corso sul time frame settimanale. La linea blu rappresenta i livelli di Running Bisector; la linea rossa i livelli de La Nuova Legge della Vibrazione. Il pannello inferiore riporta il segnale di BottomHunter che quando è uguale a 1 indica che il minimo, sul time frame considerato, è stato segnato.

 

 

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