Interventi rivoluzionari di chirurgia in Italia

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Chi non ha mai avuto paura di finire “sotto i ferri”? Interminabili ansie e preoccupazioni accompagnano sempre l’ingresso di un paziente in sala chirurgica. Quando si impone la necessità di un intervento chirurgico, molti cercano di procrastinare e rimandare la data del ricovero. Ma non sempre è possibile e l’intervento diventa un’urgenza da non rimandare. Dopo un intervento, il corpo ne conserva memoria, una cicatrice è la medaglia all’onore che spetta a chi combatte contro una malattia o un malfunzionamento del proprio organismo.

La chirurgia italiana conquista l’ennesima eccellenza

Negli ultimi tempi Il campo della medicina ha assistito ad un forte sviluppo nelle pratiche applicative. Forti del supporto tecnologico, la medicina e la chirurgia si sono specializzate in interventi mininvasivi che consentono una più rapida ripresa. Oggi siamo testimoni di un altro grande passo avanti per la scienza medica grazie ad interventi rivoluzionari di chirurgia in Italia. Arriveranno in molte sale operatorie e, questa volta, il premio all’eccellenza spetta ad un polo italiano. È oltremodo confortante sapere che nel nostro paese esistano equipe di professionisti di altissima qualità e che non dobbiamo emigrare all’estero per sottoporci a cure d’avanguardia.

Gli interventi rivoluzionari di chirurgia in Italia sono una realtà

Quando la scienza medica si fonde con il sapere tecnologico, nascono gli interventi con realtà aumentata. Siamo nell’epoca dell’evoluzione digitale 4.0 ed i saperi si uniscono per entrare al servizio del cittadino e del malato. Siamo nel polo universitario S. Orsola di Bologna. Il paziente è già pronto in sala operatoria. Si tratta di un intervento maxillo-facciale per riposizionare la mandibola e la mandibola affinché l’interessato riacquisti la capacità di masticare. Questo tipo di interventi sono estremamente delicati poiché si tratta di operare su aree del corpo ricchissime di terminazioni nervose e di complessa struttura. L’equipe chirurgica è raccolta intorno al degente. Il chirurgo indossa Vostars ed apre le danze. Ma cosa è Vostars? Si tratta di un visore ad altissima risoluzione che riproduce, grazie alla realtà aumentata, l’organo da operare in 3D.

Arriva Vostars per gli interventi rivoluzionari di chirurgia in Italia

Il visore Vostars offre una altissima risoluzione riproduttiva dell’immagine in tre dimensioni. Grazie all’uso di scanner radiologici (TAC e RM) il visore permette di ricreare l’organo in 3D e consente al medico di prepararsi all’intervento. Ma a Bologna sono andati oltre ed hanno usato le immagini proprio nell’atto dell’operazione chirurgica. Grazie a Vostars la chirurgia compie dei passi da gigante. Il progetto è stato coordinato dall’Università di Pisa ed ha visto professionisti di quattro paesi lavorarci su per quattro anni. Grazie all’uso di una videocamera, Vostars combina le immagini di fronte al chirurgo con le immagini radiologiche del paziente. Questo consente che le due figurazioni restino perfettamente coerenti e a fuoco tra di loro.

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