Internet amico per la pelle fin dai 6 anni. Sono 38 milioni 796mila persone che hanno navigato in rete secondo un report stilato dall’Istat. Ormai si è più social che sociali. I giovani fanno la parte del leone e non poteva essere altrimenti. Il 76% delle famiglie italiane dispone di un accesso ad internet e il 74% usa la banda larga con un gap tra Centro-Nord e Sud ancora significativo.
Ad incidere sul divario digitale è il fattore generazionale e culturale. Chi non possiede un collegamento ad internet è legato al fattore di non saperlo utilizzare o che non lo considera interessante.
Questa spinta propulsiva di utilizzo di internet è dovuta alla possibilità di farlo dai cellulari prima e dagli smartphone poi.
Cosa si fa su internet
L’utilizzo maggiore è indirizzato alla messaggistica istantanea. Ormai abbiamo perso il contatto umano per quello social con tutte le criticità che ne conseguono. Si chatta di più e non si telefona neanche più. L’andamento è complessivamente uguale per tutte le fasce di età.
Si utilizza il web per leggere informazioni e notizie, per scaricare immagini, film, musica e/o giochi, per i servizi bancari. Una buona percentuale degli intervistati dichiara che lo usa per relazionarsi con la Pubblica Amministrazione.
Facendo una distinzione, il gentilsesso è più propensa a chattare con i sistemi di messaggistica rispetto agli uomini.
Cosa comprare
Gli acquisti online vanno per la maggiore con gli uomini maggiormente predisposti. I beni acquistati sono abiti e articoli sportivi, articoli per la casa e servizi riguardanti “viaggi e trasporti”
Competenti più, competenti meno
Tre internauti su dieci hanno competenze digitali elevate e ad incidere è l’età. I più giovani sono maggiormente competenti rispetto a coloro che sono più anziani.
Gli internauti hanno competenze digitali più avanzate per e-skill legati al dominio della comunicazione e dell’informazione rispetto a quelli collegati alla capacità di risolvere problemi e di utilizzare software per trattare/veicolare contenuti digitali.