Quando si è in cerca di stimoli per investimenti profittevoli, la prassi vuole che bisognerebbe individuare quei settori che hanno grosse potenzialità in un prossimo futuro. L’intelligenza artificiale è sicuramente uno di quelli.
Il settore tecnologico, come abbiamo avuto più volte l’occasione di analizzare, è stato un driver importante soprattutto nella prima metà dell’anno. I guadagni dell’Indice di riferimento e di molti titoli azionari importanti hanno raggiunto percentuali stratosferiche. Di conseguenza anche il segmento dell’AI è andato molto bene.
Lo sviluppo dell’Intelligenza Artificiale
Questa affascinante disciplina ha origini remotissime, si parla addirittura dei primi prototipi di macchine risalenti al 1600 in grado di calcolare operazioni autonomamente anche se limitate alle sei cifre. Potremmo definire l’Intelligenza Artificiale come una “scienza basata sull’apprendimento delle macchine che ha l’obiettivo di migliorare la vita dell’uomo”. Guardando al presente ci renderemo conto subito che ormai è divenuta una realtà attualissima e non più il futuro che tanti prospettavano difficoltoso o addirittura impossibile. Ufficialmente l’AI è nata nel 1956, nel corso di un convegno nel New Hampshire a cui parteciparono le più grosse menti del momento.
Le applicazioni nella vita di tutti i giorni
È molto interessante notare come noi conviviamo giornalmente con l’AI senza per questo meravigliarci più di tanto. Il cosiddetto Machine Learning, che è alla base dell’intelligenza artificiale, viene utilizzato ormai nei settori più disparati e gli esempi da fare a riguardo sono davvero tanti.
Si va dagli smartphone di ultima generazione alle applicazioni per casa come Amazon Echo o Google Home, dalle autovetture a guida autonoma a robot che eseguono operazioni complicatissime di chirurgia o semplicemente assemblano pezzi di ricambio. Insomma un mondo senza la tecnologia e nello specifico l’AI sarebbe difficile da immaginare.
L’intelligenza artificiale e i mercati finaziari
Anche nel campo della finanza e degli investimenti tale disciplina sta avendo un rapido sviluppo. In un settore dove è fondamentale interpretare le dinamiche dei mercati e prendere decisioni avendo una miriade di dati a disposizione, i sistemi basati su machine learning predittivo e quantitativo rappresentano davvero un grosso aiuto.
Alcuni dati statistici sull’AI e i possibili sviluppi futuri per i titoli del settore
In un sondaggio del 2017 il Wall Street Journal ha evidenziato alcuni aspetti fondamentali.
Il grafico a torta analizza l’interesse verso il Machine Learning. Come si può notare, circa il 45% degli intervistati pianificava di utilizzarlo entro 5 anni. Sommando invece coloro che non conoscevano questa tecnologia e chi non aveva intenzione di usarla si arrivava al 22%. Interessante anche la percentuale abbastanza bassa di coloro che la usavano già. È abbastanza evidente che risulta essere tutto in potenza e che l’ottimismo sui questa nuova branca della tecnologia è assolutamente giustificato.
Per questo motivo, le startup nate proprio a questo scopo hanno sicuramente grosse potenzialità di profitto. Ma anche alcune big companies che hanno saputo aggiornarsi e cavalcare l’onda, potranno godere dei benefici di tale tecnologia per le loro performances sui mercati.
