Iniziano i saldi estivi 2021 da luglio ma tantissime promozioni già da giugno per ogni Regione con occasioni da non perdere a prezzi stracciati 

saldi

L’esordio dei saldi estivi è il primo sabato di luglio per molte Regioni, anche se ci sono alcune date ancora da confermare. A partire con i saldi estivi 2021 al 3 luglio sono: Calabria, Lazio, Liguria, Emilia Romagna, Marche, Puglia, Piemonte, Umbria e Toscana. Mentre, la Sicilia inizia il primo luglio e il Trentino il 16 luglio. Anche se iniziano i saldi estivi 2021 da luglio ma tantissime promozioni già da giugno per ogni Regione con occasioni da non perdere a prezzi stracciati.

Infatti, in base alla modifica del TUC (testo Unico del Commercio), le promozioni possono partire trenta giorni prima.

Iniziano i saldi estivi 2021 da luglio ma tantissime promozioni già da giugno per ogni Regione con occasioni da non perdere a prezzi stracciati

Il 3 giugno 2021, solo per le Regioni che hanno approvato la delibera regionale, le attività commerciali possono lanciare vendite promozionali. A dare seguito alle vendite promozionali la Sicilia e il Lazio, un segnale positivo per richiamare i consumatori e i turisti verso le grandi città.

Ma non tutte le Regioni si sono uniformate a questa scelta, come ad esempio la Lombardia che in base “all’art. 116, comma 2 della l.r. n. 6/2010” non può effettuare vendite di tipo promozionale prima degli sconti estivi 2021. E niente sconti anche in Toscana, Puglia e Liguria.

Vendite promozionali più convenienti

Le vendite promozionali possono risultare più convenienti dei saldi estivi 2021, con una scelta più ampia. In questi trenta giorni prima dei saldi si possono effettuare dei veri e propri affari.

Inoltre, lo shopping si effettua con calma e senza corse e le vetrine sono ricche di offerte di ogni tipo. Quindi, conviene approfittare e anticipare qualche acquisto in attesa dei saldi di luglio.

Nelle vendite promozionali i consumatori devono avere le giuste informazioni. I commercianti devono indicare il prezzo iniziale con la percentuale del ribasso o dello sconto.

È facoltativo l’indicazione del prezzo finale da pagare. Anche le comunicazioni e le pubblicità inerenti allo sconto applicato devono essere chiare e non ingannevoli.

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