Quando arriva la festa di Carnevale, tutti comprano o preparano le chiacchere. Questi dolci, nella versione fritta o al forno, sono presenti in molte Regioni d’Italia ma spesso assumono altri nomi. In Piemonte si chiamano bugie, in Emilia Romagna fiocchetti e infine in Lazio semplicemente frappe. Oggi però parliamo di un altro dolce da mangiare in questo periodo, andando alla scoperta di una tradizione sarda. Iniziamo a prepararci in anticipo per il Carnevale grazie a questa ricetta della tradizione poco conosciuta e tipica per le feste che stupirà i nostri ospiti. Vediamo insieme come possiamo preparare i culurgiones de mendula.
La lista degli ingredienti
Per l’esterno:
- 1 pizzico di sale;
- 4 uova intere;
- 1 bicchiere di vernaccia;
- 40 grammi di strutto;
- 440 grammi di farina 00;
- 60 grammi di semola rimacinata.
Per il ripieno:
- 1 cucchiaio di maraschino;
- mezzo cucchiaino di essenza di mandorla;
- 150 grammi di acqua;
- 450 grammi di mandorle;
- 450 grammi di zucchero;
- scorza grattugiata di 3 limoni.
Per friggere:
- olio di semi q.b.
Iniziamo a prepararci in anticipo per il Carnevale grazie a questa ricetta della tradizione poco conosciuta e tipica per le feste che stupirà i nostri ospiti
Molti sanno che i culurgiones sono un piatto tipico della Sardegna. Però quando pensano a questi, mai si aspetterebbero un dessert. Infatti solitamente sono dei ravioli ripieni di patata, pecorino e menta oppure di formaggio. Nella loro versione dolce, però, hanno un interno fatto di mandorle. Vediamo come prepararli. Per prima cosa bisogna asciugare le mandorle in forno a bassa temperatura e tritarle finemente. Poi prendere un tegame e inserire dell’acqua con il maraschino, l’essenza di mandorla e la scorza di un limone. Attendere l’ebollizione e aggiungere la farina di mandorle, lasciando cuocere e rimestando per 10 minuti a fuoco lento. Lasciare per un attimo da parte e preparare la pasta con farina, strutto, uovo e sale. Diluire con la vernaccia e impastare fino ad ottenere un composto liscio.
Tenere in frigo per un’ora. Lavorarlo poi fino a formare delle palline grosse come una noce. Passare poi ogni pezzo più volte in una sfogliatrice. Inserire il ripieno all’interno dei pezzi e poi creare la forma di una mezzaluna. Metterli a friggere in olio a 170 gradi e scolarli quando hanno raggiunto una consistenza dorata. Noi consigliamo l’olio di arachidi dato che secondo la scienza è il più adatto nelle fritture. Adagiarli, infine, sulla carta assorbente per eliminare l’unto in eccesso.
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