Inflazione USA calma = Trump agitato

Inflazione

Stamani si scriveva dell’eventualità che la FED potesse avere voglia di alzare i tassi: già oggi pomeriggio l’ipotesi appare ancora più remota visti i dati sull’inflazione USA alquanto calmi.

Molto probabile che ora Donald Trump torni all’assalto della FED per ottenere l’agognato taglio dei tassi.

Come minimo questo suo continuo reclamare una politica più espansiva renderà ancora più dura la vita dei falchi che vorrebbero invece un rialzo dei saggi di interesse.

Tanto più che con dati inflazionistici così controllati non avrebbe davvero senso una stretta monetaria.

Ma vediamo i dati macroeconomici del pomeriggio americano.

Tabella dati principali dati macroeconomici USA del pomeriggio

    Indice dei principali prezzi di spesa per consumi (Annuale) (Feb) 1,6% 1,7% 1,8%
    Indice prezzi spese personali principali (Mensile) (Mar) 0,0% 0,1% 0,1%
    Indice dei principali prezzi di spesa per consumi (Annuale) (Mar) 1,6% 1,7% 1,7%
    Indice prezzi spese personali principali (Mensile) (Feb) 0,1% 0,2% 0,1%
    PCE Deflator (Mensile) 0,1% 0,0%
    PCE Deflator (Annuale) 1,3% 1,4%
    Reddito personale (Mensile) (Mar) 0,1% 0,4% 0,2%
    Spese personali (Mensile) (Mar) 0,9% 0,7% 0,1%
    Spese personali (Mensile) (Feb) 0,9% 0,2% 0,1%
    Consumi personali (Mensile) (Mar) 0,7% 0,4%
    Indice degli affari della Fed Mfg di Dallas (Apr)  2 10,0 8,3

Inflazione USA ampiamente sotto controllo dunque come bene evidenziano i primi due indici in tabella.

L’ Indice dei principali prezzi di spesa per consumi (Annuale) è uscito a +1.6% versus 1.7% atteso.

Mentre l’ Indice prezzi spese personali principali (Mensile) addirittura si ferma a zero contro un consensus già basso a +0.1%.

Meglio di così Powell e la FED non potrebbero chiedere.

Economia americana: prosegue il ciclo virtuoso

Inflazione USA sotto controllo, dati economici mediamente positivi e borse di Wall Street ai massimi storici … che chiedere di più?

E’ inevitabile che talvolta possa uscire qualche dato inferiore alle attese, comunque spesso ambiziose.

Come oggi ad esempio il limitato 2 dell’Indice degli affari FED di Dallas che aveva il consensus posto a 10.

Ciò non toglie che quanto sta accadendo negli USA passerà agli annali dei testi di storia economica.

Tanto più che questo ciclo virtuoso si è realizzato nei recenti picchi in una fase di rallentamento evidente si dei partner europei che delle aree emergenti.

E pensare a che a Bruxelles basterebbe copiare…

Consigliati per te