Inflazione USA attesa al 6,2% e tasso d’interesse del titolo di Stato decennale USA a 1,443%: indicazioni e spunti operativi

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Inflazione USA attesa al 6,2% e tasso d’interesse del titolo di Stato decennale USA a 1,443%: indicazioni e spunti operativi.

In questo articolo del 17 maggio 2021, spiegavamo come fosse possibile che i titoli di Stato decennali USA abbiano ancora un mercato, pur avendo rendimenti inferiori all’inflazione.

Sostenevamo anche se la FED annuncia una riduzione degli stimoli monetari, mentre le maggiori Banche centrali nel Mondo continuano nella politica espansiva, a parità di altre circostanze questo poteva portare ad un apprezzamento dell’USD.

Tra le possibili cause di questa apparente divergenza (inflazione/rendimenti), rientravano le aspettative degli investitori non denominati in dollari, di un apprezzamento del della valuta, tale da più che compensare l’inflazione.

Siccome riteniamo cruciale questo aspetto, cerchiamo di chiarirlo meglio con un esempio.

Al 17 maggio 2021 il cambio euro dollaro era 1,2157. Oggi è a 1,1335. Convertendo 10.000 euro in dollari al tasso del 17 maggio avremmo ottenuto 12.157 dollari.

Investendo 12.157 dollari in titoli di Stato USA a 10 anni (10y Treasuries), ottenevamo a quella data un rendimento annuo del 1,62%. Siccome da quella data ad oggi sono passati circa sei mesi, dividiamo per due il rendimento quindi 1,62%/2 = 0,81%. Il rendimento di 12.157 dollari investiti in 10y Treasuries per sei mesi è 12’157 x 0,81% = 98,47 dollari. Il montante ad oggi sarebbe quindi 12.157 + 98,47 = 12.255,47 dollari. Andando a convertire in euro al tasso di cambio odierno di 1,1335 otteniamo: 12.255,47/1,1335 = 10.812 euro.

Inflazione USA attesa al 6,2% e tasso d’interesse del titolo di Stato decennale USA a 1,443%: indicazioni e spunti operativi

Quindi convertendo 10.000 euro in dollari ed investendoli in 10y Treasury per 6 mesi, abbiamo guadagnato 812 euro. Questo guadagno equivale ad un rendimento dell’8,12% in sei mesi ossia 15,48% su base annua.

Se avessimo tenuto questo ammontare in euro ed investito su titoli di Stato italiani o tedeschi avremmo ottenuto i seguenti rendimenti:

10y Italiano rendimento 0,863%. 10.000 x 0,863%/ 2 = 43,15 euro. Il montante sarebbe 10.043,15 euro con un rendimento dello 0,43% in sei mesi e dello 0,86% annuo.

10y Tedesco rendimento -0,34%. 10.000 x (-0,34%) / 2 = -17 euro. Il montante sarebbe 9.983 euro con un rendimento negativo ossia una perdita dello 0,17% in sei mesi e 0,34% annua.

Conclusioni

Da quella data ad oggi la divergenza tra inflazione attesa e rendimento è diventata ancora più importante. Nel maggio 2021 l’inflazione attesa per gli USA era il 2,2%, mentre oggi si attesta attorno al 6,2%. Il rendimento del titolo di Stato decennale invece era 1,62% contro l’1,44% odierno. Questa aumentata divergenza tra inflazione attesa e rendimenti indica che secondo gli investitori l’apprezzamento del dollaro non ha ancora esaurito la sua corsa.

Questo sembra essere anche confermato dagli spread dei rendimenti tra Treasuries americani ed omologhi dell’area euro. I rendimenti americani sono ben più remunerativi ed attirano quindi maggiori afflussi di capitale in cerca di rendimento. Inoltre anche le aspettative di un rialzo dei tassi sono a favore del dollaro. Qualora avvengano, i rialzi inizieranno prima nell’area dollaro rispetto a quella euro. Questo è supportato non solo dalle più recenti dichiarazioni dei rispettivi banchieri centrali, ma anche dalle diverse condizioni macroeconomiche delle due aree monetarie, soprattutto in termini di crescita dell’occupazione e dell’inflazione. Gli USA presentano attualmente una maggior crescita occupazionale e dei prezzi, rispetto all’area euro.

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