Inflazione in Gran Bretagna: lievi segnali

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Carrellata di dati macroeconomici mattutina ampiamente contraddittoria con lievi segnali di inflazione in Gran Bretagna.

In Gran Bretagna notiamo una disarmonia tra i vari indici sui prezzi che al momento finisce per annullare vicendevolmente gli effetti che presi singolarmente questi dati avrebbero potuto produrre. Inflazione quieta ma presente.

Di conseguenza nulla di rilevante per i mercati ed ancora di più per la BOE , tuttora intenzionata ad alzare ancora i tassi di interesse, a maggiore ragione visto il sostegno che deriva da un settore immobiliare che conferma la sua spinta con l’indice di prezzi delle abitazioni che segna un ragguardevole +3.5% vs 3.3% atteso.

  GBP Indice dei principali prezzi al consumo (Annuale) (Ott) 1,9% 1,9% 1,9%
  GBP Indice dei principali prezzi di produzione (Mensile) (Ott) 0,3% 0,2% 0,1%
  GBP Indice dei principali prezzi di produzione (Annuale) (Ott) 2,4% 2,4% 2,4%
  GBP Indice dei principali prezzi al dettaglio (Mensile) (Ott) 0,1% 0,9%
  GBP IPC (Annuale) (Ott) 2,4% 2,5% 2,4%
  GBP IPC (Mensile) (Ott) 0,1% 0,2% 0,1%
  GBP Indice CPIH (Annuale) 2,3% 2,3% 2,2%
  GBP Indice dei prezzi delle abitazioni (Annuale) 3,5% 3,3% 3,1%
  GBP Andamento dell’IPP (Annuale) (Ott) 10,0% 9,6% 10,5%
  GBP Andamento dell’IPP (Mensile) (Ott) 0,8% 0,6% 1,4%
  GBP Andamento dell’indice dei prezzi di vendita (Mensile) (Ott) 0,3% 0,2% 0,4%
  GBP Andamento dell’indice dei prezzi di vendita (Annuale) (Ott) 3,3% 3,1% 3,1%
  GBP Indice dei prezzi al dettaglio (Mensile) (Ott) 0,1% 0,2% 0,9%
  GBP Indice dei prezzi al dettaglio (Annuale) (Ott) 3,3% 3,4% 3,3%
  EUR Variazione livello di occupazione (Trimestrale) (3° trim.) 0,2% 0,3% 0,4%
  EUR Variazioni livello di occupazione (Annuale) (3° trim.) 1,3% 1,4% 1,5%
  EUR PIL (Trimestrale) (3° trim.) 0,2% 0,2% 0,2%
  EUR PIL (Annuale) (3° trim.) 1,7% 1,7% 1,7%
  EUR Produzione industriale (Mensile) (Set) -0,3% -0,4% 1,0%
  EUR Produzione industriale (Annuale) (Set) 0,9% 0,3% 0,9%

 

Rispetto ai dati sull’inflazione, se analizziamo invece i dati UE notiamo che il PIL è stato pubblicato in linea con le attese peraltro debbo dire modeste specie se comparate con quanto si cerca di imporre all’Italia che non si sa perché dovrebbe per fare contenta Bruxelles fare di più della media europea.

Notiamo una produzione industriale che batte il consensus seppur con un -0.3% mensile per nulla appetibile ma soprattutto ciò che spegne ogni entusiasmo è il dato sull’occupazione che si spegne sotto le attese sia a livello mensile 0.2% vs 0.3% che a livello annuale con 1.3% vs 1.4%.
Certamente meglio che niente ma in ogni caso numeri che confermano lo stato di salute precaria dell’economia europea che invece proprio alla ripresa autunnale avrebbe dovuto mostrare, a cominciare dal mercato del lavoro, dall’occupazione, segnali ben più convincenti della propria tonicità.

Attualmente è in corso il vertice dei Ministri delle Finanze dell’area UE appunto, verificheremo ce riusciranno a sortire qualche decisione che possa in qualche modo contribuire ad invertire un trend che al momento pare inevitabilmente avviato a una fase recessiva importante e dai potenziali effetti pesanti.

Si è parlato di inflazione in UE in questo articolo

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