Inflazione: una traccia che scalderà la FED?

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Una traccia di inflazione riscalderà la FED?

Tutto tranquillo tutto sistemato negli USA?

Borse in ripresa, economia fortissima va tutto bene?

In effetti sì è così…ma c’è un ma…

La FED, l’inflazione e la politica sui tassi di interesse.

Nel momento in cui le borse hanno barcollato, pur trascurando le invettive di Trump, la FED ha comunque subito allentato la presa sui tassi.

La Banca Centrale americana  ha rinunciato a gennaio ad effettuare un nuovo taglio più o meno preventivato a dicembre.

Non solo ha anche affiancato la decisione a una serie di dichiarazioni dapprima possibiliste e poi di quasi negazione di nuovi rialzi dei tassi a breve termine.

Questo mutato atteggiamento della FED è stato fuori da ogni dubbio decisivo per ridare tono e sentiment positivo ai mercati azionari.

Le borse vogliono prioritariamente tassi bassi e si muovono meglio al rialzo coi tassi a zero o quasi.

La politica monetaria è ormai il driver principale dei listini di borsa.

Ciò accade prima di tutto per una evidente ragione di costo del finanziamento del denaro necessario per operare con le rilevanti leve utilizzate dalla grandi istituzioni finanziarie.

Secondariamente il rialzo dei tassi di interesse rende nuovamente appetibili i bond rendendo improbo il confronto rischio rendimento tra cedole sicure e dividendi incerti.

Segnali di inflazione : pericolo?

Questo quadretto, quasi idilliaco, viene ora messo in discussione dai dati odierni sui prezzi negli USA. Vediamo i principali:

    Indice principali prezzi al consumo (Mensile) (Gen) 0,2% 0,20% 0,2%
    Indice principali prezzi al consumo (Annuale) (Gen) 2,2% 2,1% 2,2%
    IPC (Annuale) (Gen) 1,6% 1,5% 1,9%
    IPC (Mensile) (Gen) 0,0% 0,1% -0,1%

Possiamo notare che entrambi i dati superano le attese ed il consensus degli analisti.

Non stiamo certo parlando di un’ impennata inflazionistica ma sappiamo quanto la FED preferisca prevenire che curare.

E l’inflazione è uno dei virus più temuti dalla banche centrali.

Il prossimo Meeting FED è fissato per la seconda metà di marzo.

C’è tempo e avremo una nuova pubblicazione degli indici sui prezzi (inflazione) prima del Meeting FED, ciò non toglie che se le borse manterranno questa impostazione e i prezzi pure la FED potrebbe nuovamente tornare sui propri passi.

In sostanza il Meeting FED di marzo potrebbe portare ad un nuovo rialzo dei tassi.

Tanto più alta sarà la sorpresa tanto più alto sarà il riflesso sui mercati.

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