Indici PMI. I direttori degli acquisti ci dicono come andrà l’economia

Indici PMI

Cosa sono gli indici PMI

Gli indici PMI europei (Purchasing Managers Index) sono dei dati che derivano da sondaggi effettuati presso i direttori degli acquisti di aziende private, sia all’interno del settore manifatturiero, sia all’interno del settore non manifatturiero. Essi mostrano la capacità dell’industria in senso lato di acquisizione di beni e servizi. Sono indici che prendono in considerazione nuovi ordinativi, produzione, occupazione, consegne dei fornitori e scorte nel settore industriale. Questi dati vengono utilizzati per verificare le condizioni economiche del settore manifatturiero e dei servizi e forniscono della previsioni relative alla crescita (espansione) o alla decrescita (contrazione) dei settori industriali o dei servizi.

Come vengono calcolati

I dati PMI più importanti vengono rilasciati dall’istituto ISM (Institute for Supply Management) che contatta circa 400 direttori degli acquisti, intervistati su diversi aspetti aziendali, fino a restituire un numero che si muove sempre in una scala tra 0 e 100. Il valore di riferimento è 50 punti, soglia sopra la quale si può parlare di espansione economica, mentre sotto la quale di contrazione.

Come poter approfittare dei movimenti di mercato conseguenti alle pubblicazioni macroeconomiche?

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I vantaggi dei PMI

Si parla direttamente con gli addetti ai lavori. Si rivolgono domande ai responsabili degli acquisti che sono impegnati su base giornaliera nell’attività aziendale e si rilasciano i risultati ogni mese. Questo permette di mantenere una visione dinamica delle evoluzioni dei settori interessati. Inoltre, essendo dati che riguardano il settore manifatturiero e non manifatturiero in generale, possono essere presi in considerazione per l’analisi dell’andamento generale dell’economia. Quindi possono aiutare nel comprendere come gli indici azionari possano andare a comportarsi.

La reazione dei mercati

Non sempre gli indici PMI sono in grado di muovere il mercato. Ci sono dei momenti in cui tali indici non sembrano fondamentali in quanto si conosce già con relativa certezza lo stato di salute di un’economia. Ci sono altri momenti invece, dove guardare questi dati risulta importante in quanto occorre comprendere cosa potrà accadere in futuro. Il periodo attuale, dove stiamo vivendo un riassetto totale da un punto di vista economico e finanziario dovuto al corona virus, rende i dati macroeconomici in generale e nello specifico quelli indicativi dello stato di salute dell’industria e del terziario importanti.





Ultimamente i dati PMI superiori alle aspettative degli analisti e questo ha condotto a tentativi di ripartenza dei listini. Il DAX (l’indice di borsa tedesco che contiene al suo interno le 30 aziende più capitalizzate della Germania) sembra in grado di mostrare la ripartenza.

Come si può notare dal grafico daily, abbiamo bisogno di una risalita sopra area 12650 per valutare estensioni verso i massimi precedenti e potenziali superamenti di essi, con l’area di 12000 che la farà da padrone per quanto concerne eventuali storni importanti.

 

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